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Borse di studio

Gli aiuti monferrini per il Centrafrica

Promosse dalla missione del cerrinese padre Trinchero

Padre Trinchero, della missione del Carmel di Bangui

«Senza il vostro aiuto, sarei in giro con la moto per le strade di Bangui, per guadagnarmi da vivere facendo il servizio taxi, come tanti miei coetanei. Invece, ogni giorno, vado all’Università. Fatico anch’io a crederci». Scrive così, dal Centrafrica, Jordy, 22enne al secondo anno di Economia, in una lettera aperta per ringraziare la sensibilità di numerosi monferrini.

«Grazie al vostro aiuto, tanti bambini e ragazzi hanno potuto proseguire gli studi e crearsi una professione» prosegue il cerrinese padre Federico Trinchero che, insieme ai confratelli del Carmel di Bangui, nel Centrafrica, ha promosso la campagna Borse di Studio.

«Alcuni giovani sono diventati, o stanno diventando, medici, avvocati, ingegneri, insegnanti, infermieri… e una quarantina sta seguendo i corsi della nostra nuova Scuola Agricola Carmel, recentemente aperta a Bangui». A Bangui, i giovani aiutati dal Carmel sono circa 300, di cui una cinquantina universitari e i restanti, suddivisi nei diversi ordini di scuola. Le ragazze, fino alle Superiori, rappresentano il 50% della popolazione scolastica, per poi scendere drasticamente al 25% negli Atenei. «Stiamo aiutando due ragazze universitarie - spiega Federico - una sta frequentando il corso di Medicina, l’altra ha fatto il master 2 in Economia». Tra le facoltà più ambite dai giovani, ci sono: Economia, Diritto e Medicina. «Il sogno di tutti è quello di andare all’estero (Camerun, Costa d’Avorio, Senegal, Togo, Ghana…), dove le Università sono migliori».

Ad aver usufruito del progetto Borse di Studio, c’è stato anche Maurel che, orfano fin da piccolissimo, ha iniziato a cucire a dieci anni e, dopo aver studiato alla scuola di alta moda di Yaoundè, in Camerun, una settimana fa, ha aperto il suo atelier. Molti dei tessuti, che utilizza per confezionare abiti, gli sono stati donati dal Pantalonificio Durio di Cerrina. «Per Jordy, un vero successo: dalla scuola all’impresa» sorride padre Federico. Poi, tra le tante, c’è anche la storia di un profugo ruandese che ha studiato ingegneria a Doula, in Camerun e, prima di mettere su impresa, ha messo su famiglia: «Anche quella è una meravigliosa impresa».

Il Progetto Borse di Studio Carmel di Bangui (50 euro per la scuola elementare, 100 per la scuola media, 150 per le scuole superiori, 250 per la scuola agricola e 500 euro per l’Università) prosegue nonostante la pandemia, ancora contenuta nei contagi e nelle vittime, e i venti di guerra, che tornano a soffiare sul Centrafrica. Per informazioni Missione dei Frati Carmelitani Scalzi nella Repubblica Centrafricana, scrivendo a missioni@carmeloligure.it, p.federico.trinchero@gmail.com.


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