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• Cultura
• 05 aprile 2022
• Casale Monferrato

“Italie invisibili”, la serie di mini documentari, in onda su Sky Arte (canale 120) e disponibile anche on demand, riporta alla luce percorsi e territori custodi di un passato all’insegna dell’arte e della storia. A partire dallo scorso 24 marzo, sei nuovi episodi guidano il pubblico alla riscoperta di atmosfere solo apparentemente svanite.

Giovedì 31 marzo protagonista il Monferrato dei Paleologi: grazie alle riflessioni di studiosi d’arte antica, archeologi e storici, a delinearsi è la vicenda del Marchesato del Monferrato. La narrazione è incentrata sui decenni conclusivi della dinastia dei Marchesi Paleologi, che governarono fra il 1306 e il 1533, dando un fondamentale impulso alla vita culturale della propria corte e contribuendo a scrivere un importante capitolo del Rinascimento italiano. 

Ed ecco allora che la Cattedrale di S. Evasio, la chiesa di San Domenico, il palazzo D’Alençon, il Castello del Monferrato, il Santuario di Crea, Moncalvo, Camino, il Bosco della Partecipanza a Trino e il fiume Po diventano luoghi incantati dell’antica famiglia Paleologa, dalla discendenza bizantina, dominatrice del Marchesato confinante con le terre dei Savoia e dei Visconti. Casale viene promossa capitale grazie alle doti illuminate di Guglielmo VIII e Anna d’Alençon (non potevano mancare i ritratti del Macrino D’Alba), signori di una città ricca e viva culturalmente. Preziosi gli interventi degli storici e archivisti Massimiliano Caldera, Enrico Lusso, Alice Blythe Raviola e Vittorio Tigrino.