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  • 18 agosto 2022
  • Casale Monferrato

Barometro Crif

Accesso al credito: nei primi sei mesi una diminuzione

A Vercelli (-10,5%), Alessandria (-7,1%), Asti (-5,5%)

Dopo un 2021 caratterizzato dalla ripresa dell’economia post pandemia, l’ultimo aggiornamento del Barometro Crif segnala «come nel primo semestre dell’anno in corso il numero di richieste di credito presentate dalle imprese italiane abbia fatto segnare una flessione del -7,2%».

La dinamica in atto «va letta come il segnale di una necessità meno impellente rispetto al passato di rivolgersi agli Istituti di credito per far fronte alla contrazione dei fatturati e dei flussi di cassa che si erano registrati nella fase più acuta della pandemia, quando le aziende erano state indotte a richiedere un grande numero di finanziamenti anche per importi contenuti».

La frenata riguarda sia le società di capitali, «che hanno fatto registrare un -4,2% rispetto al primo semestre 2021», sia le imprese individuali, »per le quali la flessione è stata più consistente, pari a -12,8%». Al contempo, «l’importo medio richiesto è cresciuto del +13,6%, attestandosi a 120.227 euro, con un’accelerazione significativa nel secondo trimestre dell’anno (+26,8%) rispetto al pari periodo del 2021». Per quanto riguarda le imprese individuali, le richieste di credito hanno visto nel primo semestre «un valore medio pari a 41.479 euro (+7% rispetto al corrispondente periodo 2021) contro i 158.562 euro delle società di capitali (+11,8%)».

In Piemonte la flessione delle richieste «è stata è in linea con il dato nazionale, avendo fatto segnare un -7,2%. Con 80.777 euro l’importo medio richiesto in regione cresce del +12,9% ma risulta inferiore rispetto al valore nazionale». A livello di singole province, il Piemonte presenta un andamento non del tutto omogeneo, con un incremento delle richieste più accentuata a Cuneo, che ha fatto segnare un +6,8%. Tutte le altre province presentano invece una flessione delle richieste, le più accentuate risultano Novara con -11,5% seguita da Torino (-10,6%) e Vercelli (-10,5%), Alessandria (-7,1%), Asti (-5,5%)».

Per quanto riguarda l’importo mediamente richiesto, invece, «il valore più consistente è quello registrato a Biella, con 115.157 euro, e a Cuneo, con 106.094 euro. A Torino si è assestato a 71.979 euro».


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