I saldi invernali avranno inizio sabato 5 gennaio 2013. É quanto deliberato dalla Giunta Regionale del Piemonte e pubblicato sul Bollettino Ufficiale regionale del 15 novembre scorso.
Sono stati inoltre fissate le date dei saldi estivi, che avranno luogo a partire da sabato 6 luglio e potranno avere durata di otto settimane. Rimane pertanto confermato il divieto di effettuare vendite promozionali nei trenta giorni antecedenti i saldi e quindi da giovedì 6 dicembre prossimo.
Un provvedimento che ha fatto ufficialmente chiarezza in merito ai saldi di fine stagione mettendo la parola fine alla rissa di voci sull’ipotesi di anticipo dei saldi: la data di inizio in tutta Italia non sarà anteriore al 5 gennaio.
«Siamo sollevati dal fatto che almeno adesso ci sia un punto fermo sulla questione saldi - ha commentato Stefano Calvaruso, presidente dell’Unione Commercianti Confcommercio di Casale - Negli ultimi mesi infatti si erano diffuse voci contrastanti e poco chiare su eventuali anticipi e, soprattutto per una questione così importante per la categoria come le vendite di fine stagione, incertezza e confusione sono assolutamente da evitare». Una notizia che è stata accolta con favore dalla categoria: «Ora almeno abbiamo una certezza - aggiunge Stefano Calvaruso - per disposizione regionale i saldi inizieranno il 5 gennaio. Non prima. E per fortuna, ci viene da aggiungere. Anche perché sono anni che sosteniamo come già questa data sia un anticipo rispetto a quelli che sarebbero i fisiologici tempi della stagione che non sempre fa bene al commercio, anzi.
Ad ogni modo, dati gli scenari che si erano delineati ascoltando i rumor, non possiamo far altro che accontentarci di aver almeno mantenuto questo punto fermo». Frattanto dall’Unione Commercianti ricordano le regole inerenti i saldi di fine stagione: innanzitutto l’inizio dei saldi deve essere obbligatoriamente preceduto da una comunicazione, da inviare al Comune, che contenga l’ubicazione del negozio nel quale viene effettuata la vendita di fine stagione, data di inizio e cessazione dei saldi, percentuali di sconto praticati, i testi delle eventuali inserzioni pubblicitarie; la percentuale di sconto applicate deve essere esposta nelle vetrine e, dato importante, è vietato nei trenta giorni che precedono i saldi effettuare vendite promozionali.
Le violazioni delle regole sono punibili con sanzioni che, in caso di particolare gravità o recidiva, possono arrivare anche alla sospensione fino a trenta giorni dell’attività. I controlli sono appannaggio della Polizia Municipale, che può recarsi presso i negozi per effettuare i controlli del caso.