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L'intervento di Corrado Magnani
Mesotelioma: vicini alla discesa della curva ma durerà molti anni
«L’esposizione è uno dei maggiori rischi cancerogeni occupazionali, ancora presente in molti paesi».
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«Strumenti e metodi a supporto della ricerca: le patologie ambientali e il mesotelioma». Questo il titolo dell’appuntamento con la Giornata scientifica dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria che si è tenuto venerdì in versione completamente virtuale.
Evento che ha affrontato la patologia covid in modo trasversale, senza però dimenticare la trasformazione che l’Azienda Ospedaliera sta compiendo per diventare ospedale universitario e il percorso verso l’Irccs a patologie ambientali e mesotelioma. E proprio su questi aspetti interverranno i relatori della giornata che collaborano con l’Azienda Ospedaliera, ad evidenziare lo stato della ricerca scientifica: Daniele Mandrioli, ricercatore presso la Johns Hopkin Blooberg School of Public Health dal 2013 e ricercatore presso l’Istituto Ramazzini dal 2012, si concentra sulla Evidence Based Toxicology (EBT) e la Ricerca sul Cancro, con la sua relazione sulle fibre e i loro molteplici effetti, tra cui spicca l’amianto per gli effetti legati al mesotelioma pleurico.
La seconda relazione è stata focalizzata sull’epidemiologia del mesotelioma e delle altre malattie causate dall’esposizione da amianto, con il prof. Corrado Magnani dell’Università del Piemonte Orientale: «L’esposizione ad amianto è uno dei maggiori rischi cancerogeni occupazionali, ancora presente in molti paesi. L’associazione tra esposizione ad amianto e malattia è riconosciuta in modo certo, in particolare per il tumore del polmone, il mesotelioma, i tumori della laringe e dell’ovaio, oltre che ovviamente per l’asbestosi, ma esistono ancora diversi aspetti che richiedono approfondimenti e valutazioni a partire da dati epidemiologici».
«Le ultime ricerche mettono in chiaro che tutte le patologie da amianto, incluso in particolare il mesotelioma, sono dose dipendenti. I modelli previsionali stimano che siamo vicini alla discesa della curva di incidenza del mesotelioma ma prevedono anche che tale discesa si protrarrà per molti anni».
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