"Furto di famiglia" alla Iar: arrestati padre e figlio
di b.c.
Sono entrati nella sede della Iar-Siltal di Occimiano e hanno rubato alcune porte, rubinetteria e altro materiale. Ma non sono riusciti a fare molta strada perchè subito dopo sono stati fermati dai Carabinieri che li hanno arrestati con l’accusa di concorso in furto aggravato. A finire in manette padre e figlio, Giuseppe e Salvatore Pulerà, rispettivamente di 43 e 20 anni, artigiani edili residenti a Valenza in via Galimberti.
Mercoledì, verso le 18, a bordo di un camioncino Fiat Iveco si sono recati nella zona industriale di Occimiano e sono penetrati nello stabilimento, ormai dismesso, della Iar. Dagli uffici hanno staccato una decina di porte in alluminio, prelevato dai magazzini altri manufatti e canaline dello stesso metallo e carpenteria metallica, rubinetteria, cavi elettrici. Il tutto caricato sul camion, la cui ingiustificata presenza era già stata segnalata ai Carabinieri di Occimiano.
Così quando padre e figlio si sono mossi con l’automezzo a fari spenti raggiungendo la provinciale, ad aspettarli in paese hanno trovato il luogotenente Caputo con i suoi militari. Il veicolo è stato bloccato e controllato. «Il materiale l’abbiamo trovato sulla strada», si sono giustificati i Pulerà.
Naturalmente non sono stati creduti e sono stati arrestati. Comparsi in Tribunale, hanno patteggiato la pena: 2 mesi 20 giorni di reclusione e 80 euro di multa per entrambi. A Salvatore Pulerà è stata concessa la condizionale, negata invece al padre che non ne ha più diritto. I due sono tornati liberi dopo il processo.