Crociera: le feste finali e un ricordo di emozioni - 5609 km sulla Mediterranea - Il triangolo delle balene - I piatti ricordo (mini collezione)
di l.a.
Tutte le cose belle finiscono e sono finite tra le 13 e le 14 di mercoledì 24 settembre all’arrivo al piazzale Pia di Casale da dove il 13 e il 14 erano partiti i 201 monferratini partecipanti alla crociera “Il Monferrato-Stat”. Un riuscitissimo tour delle capitali ad alto livello di ben 5609 chilometri sulla “Costa Mediterranea” (tutto ok, tutto perfetto, su una nave dal volto umano, complimenti, li giriamo al capitano Anelito Montesarchio).
I "monferratini" erano arrivati il 14 a Copenaghen in Danimarca via bus Stat (dove per un pezzo di ricambio del microfono avevano battuto la Mercedes..., per loro 1259 km dice capitan Pia) e via due aerei (uno targato Costa con bagaglio arrivato in cabina...) e si erano imbarcati con contorno di "Vichinghi" cornuti a far scenogravia (tre foto cancellatami dalla security che vigilava all'ingresso ed era stata immortalata) sulla “loro nave”.
Partenza con sullo sfondo una regata di barche a vela su un mare che rasentava l’indaco, da aggiungere le pagliuzze dorate del tramonto, e si che non son retorico (che fortunati quelli che avevano il tavolo da pranzo a poppa quasi tra le onde...).
Poi ricordiamo ancora martedì sbarco a Dover con varie opportunità: Londra, Canterbury (una cittadina dove il tempo si è fermato e le barche sui canali sembrano ispirate a Shakespeare...) con vari castelli nel Kent (noi siamo finiti a Leeds e non ci siamo pentiti, ci han pure portato nel parco su trenino, volendo c’era la mongolfiera).
Mercoledì la nave attracca a Le Havre con la gita personalizzata Stat “Sbarco in Normandia”, vincente per la guida preparatissima (girava con un set di libri e foto d’epoca...) Jil Le Gouuill (nome e testa bretone).
Primo “ferito dello sbarco” il nostro Dino, inciampato per proteggere la macchina foto e medicato da Samantha.
Riuscita la sorpresa di ostriche e champagne in una villa con laghetto. Una seconda sopresa il Museo dello sbarco, didascalico ma non per questo meno storico
Qualcuno ha anche scelto Parigi altri Versailles, ma hanno perso lo sbarco.....
Dalla Francia alla Spagna, venerdì 19 sbarco a Vigo e la maggior parte dei nostri va a Santiago di Compostela: ammirazione nella Piazza del Obradoiro, chiusa da magnifici edifici: Pazo de Raxoi, l’Hostal de Los Reyes Católicos (dove si è pranzato, altro medioevo tra noi) e il collegio de San Xerome e sovrastata dalla facciata della famosa cattedrale. Nella grande, suggestiva, chiesa è stata ascoltata (da chi voleva) la Messa.
Ricordiamo le emozioni, sabato, di Fatima raggiunta da Lisbona nella gita per gli abbonati al giornale. Un cortesissimo padre Luciano Guerra (rettore dal 1973, personaggio noto in tutto il mondo cattolico, provate a digitare il suo nome in internet...) ha coordinato coi nostri rappresentanti (Luigi Angelino e la signora Olga Bonzano) una “lettura” in italiano e soprattutto la commemorazione (avvenuta prima della benedizione) di mons. Germano Zaccheo, vescovo di Casale, scomparso a Fatima il 20 novembre scorso. Il tutto alla Messa internazionale alla basilica nuova di fronte a ben 10 mila fedeli. Non ci succederà più...
“Capitan” Pia giocando sui tempi (avete mai fatto un pranzo in dieci minuti sfruttando il self service della nave?) è poi riuscito a coordinare un tour di Lisbona, foto compresa davanti alla torre di Belem, gioiello manuelino sul Tago o davanti a un aereo storico.
Sui ponti della nave è poi uno spettacolo la partenza.
Ancora domenica 21 arrivo a Cadice e molti han puntato su Siviglia, la perla dell’Andalusia, con la maxi-cattedrale (quanto oro!), il palazzo reale e i padiglioni dell’Expo ibero-americana del 1929.
Il giorno dopo escursione a Malaga con la sua bella cattedrale e c’è chi si è spinto fino a Marbeilla o alle grotte di Nerja ai piedi della Sierra de Almijara
Il tutto senza contare la vita di bordo con un’enogastronomia di livello (il menù della cena di gala di venerdì iniziava con capesante gratinate al forno, aspargi al vapore in salsa maltese..., ma si poteva mangiare a tutte le ore) poi i balli (i monferratini si son fatti onore con Franco Oliaro e il cognato Gianni), i giochi (brava Liliana Secco da Casalino di Mombello, già non dimenticata Miss alla terza crociera), il teatro (altra citazione per Rosanna Pozzati, valenzana, che l’ultima sera ha recitato un brano tratto da “Solo un diario”, della giornalista Emma Camagna). Ha brillato anche il gruppo di (Alto Monferrato) guidato dal sindaco di Mornese Marco Mazzarello (farà un gemellaggio con il "nostro "Monferrato?). Il tutto in un clima di amicizia in cui i Monferratini si son fatti onore (e nuove conoscenze come due distinte coppie della Martinica dove i maschi avevan nome femminile...).
COCKTAIL MONFERRATO-STAT
COL COMANDANTE MONTESARCHIO
Torniamo in cronaca diretta ricordando lunedì la partenza da Malaga verso Est e poi si doppia Capo de Gata con rotte Nord Orientali in direzione di Savona. Martedì mattina si scorgono a dritta le Baleari incominciando da Ibiza.
Feste finali, martedì pomeriggio alla sala Isola Bella della ‘Costa Mediterranea’: i monferratini, giustamente eleganti, parteciopano al cocktail di saluto "Monferratp-Stat" che è onorato dalla presenza del comandante Anelito Montesarchio (a lui libri sul Duomo di Casale che celebra 900 anni e sul Monferrato, una stampa di Laura Rossi, preparatoria al piatto della crociera, krumiri Rossi-Portinaro, gagliardetto Rotary Casale).
Estrazione di alcuni premi: una mini crociera è vinta da Olivana Rizzetto di San Giorgio Presenta Paolo Pia (Stat) affiancato da Luigi Angelino ("Il Monferrato"). I saluti sono preceduti da uno spettacolo musicale.
Poi a cena sorpresa con la grande torta de Il Monferrato Stat (cedo la "M" di cioccolato a Pia Junior).
Nel "Today" che troviamo nella notte in cabina aperto da "arrivederci e buon ritorno a casa" leggiamo che durante la notte "costeggeremo le coste francesi dove sarà visibile la Costa Azzurra con Nizza, Cannes e Montecarlo. Questo tratto di mare è famoso per la presenza di cetacei, quindi saranno possibili avvistamenti di delfini e di balene...". E' vero questa zona si chiama "Triangolo delle balene" ma non ci siamo alzati alle cinque per vederle (la nave ha dei fari esterni, volendo).
Mercoledì mattina a Savona sono iniziate le operazioni di sbarco per i nostri crocieristi che hanno ancora partecipato a un brindisi di saluto nel corso del quale sono stati distribuiti le foto delle partenza e i piatti ricordo (Santiago di Compostela, da una incisione di Laura Rossi, by Sic Ceramiche, ormai siamo alla collezione, l'anno scorso disegno diIstanbul e due anni fa il Teatro Greco di Taormina)
Ha presentato per la Stat Dino Chierotti (Pia era appena partito per una convention in Sardegna).
La Costa era rappresentata da Massimo Filetti (funzionario responsabile commerciale dei gruppi), ha voluto essere presente anche la guest relation manager della nave (una volta si chiamava commissario) la peruviana Maria Chong che (sempre sorridendo) ha evaso le nostre richieste relative alla trasmissione degli articoli e delle foto da bordo via internet e poi della ricezione e stampa (quest’anno per tre volte) di quello che era un attesissimo "Il Monferrato di bordo".
Saluti a tutti e arrivederci alla prossima crociera, la ottava"
Luigi Angelino
- A nome dei crocieristi (e del vostro cronista) ancora un grazie al bravissimo staff Stat: Paolo Pia, Simona Piccioni (vien su bene Alessandro), Samantha Badino, Dino Chierotti, Patrizia Pagliano.
FOTO. Il cocktail col comandante, giochi in cui brilla Casalino di Mombello, cene di gala.
-Altre 41 foto in Media Center nella prima pagina del sito (in alto a destra, cliccare sul titolo Crociera)