Ronzone, all’asta gli impianti sportivi: campo di calcio, spogliatoi, aree verdi
Andrà all’asta la porzione di area di 9.828 metri quadrati con gli impianti sportivi di via dei Mulini, al Ronzone. Si tratta del campo che tanto ha fatto discutere in questi mesi con prese di posizione da parte della società sportiva e repliche del Comune. Sull’area in questione c’è interesse da parte della vicina Canottieri. Il prezzo base è fissato in 213.000 euro. L’asta sarà esperita con il metodo delle offerte segrete, in aumento rispetto alla base d’asta. L’area è formata dal campo di calcio con illuminazione, fabbricati destinati a servizi, vani accessori, spogliatoi e aree verdi. Vediamo i termini e le condizioni a carico di chi acquisterà l’area all’asta.
L’acquirente dovrà realizzare un impianto sportivo polivalente entro due anni dall’atto di trasferimento, costituito almeno da un campo destinato a basket, da un campo destinato a tennis e da un campo destinato a calcetto; dovrà anche mettere a disposizione delle classi del Liceo Scientifico indirizzo Sportivo Sobrero l’uso a titolo gratuito dei suddetti campi, degli spogliatoi e servizi igienici, durante il periodo scolastico, dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle ore 13. Il vincolo di “uso pubblico mattutino” avrà durata di 20 anni a decorrere dal certificato di regolare esecuzione/collaudo a conclusione dei lavori di realizzazione dei nuovi campi regolarmente eseguiti, in base alla normativa urbanistico-edilizia vigente.
L’acquirente dovrà assumere ogni onere relativo all’utilizzo dei campi e accessori da parte del Liceo per tutto il periodo di vigenza del vincolo (a titolo esemplificativo: consumi acqua e riscaldamento, pulizia e
manutenzione degli spogliatoi e dei campi ecc) fatta eccezione per il servizio di trasposto degli studenti che sarà a carico della scuola.
Entro la fine dei lavori di realizzazione dell’impianto sportivo polivalente, l’acquirente dovrà sottoscrivere, con eventuali costi a suo carico, una convenzione con la Direzione scolastica dell’Istituto Superiore Sobrero, a cui parteciperà anche il Comune, per regolamentare l’utilizzo pubblico mattutino.
In caso di inadempimento colpevole dell’acquirente alla stipula della convenzione o all’uso pubblico mattutino alle
condizioni previste, per tutto il periodo di vigenza del vincolo, sarà dovuta al Comune una penale pari a una quota fissa di 57.000 euro (differenza tra il valore di stima di 270.000 e quello di 213.000 risultante dal deprezzamento per il vincolo);
una quota variabile di 2.850 euro (1/20 della quota fissa) per il numero di anni residui dal momento dell’inadempimento alla scadenza del vincolo.
Sull’area in rilevato (terrapieno) oggetto di messa in sicurezza verrà imposto il divieto permanente di effettuare qualunque scavo.