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Indagine Confindustria: gli imprenditori esprimono attese tutte positive, dall’occupazione alla produzione

I settori produttivi più rappresentativi, ed in particolare il metalmeccanico, la chimica e la gomma-plastica, mostrano previsioni più ottimistiche

Nel trimestre d’inverno si rafforza la crescita dell’economia mondiale che era già annunciata lo scorso anno. Riscontri ottimistici si rilevano anche a livello locale: gli imprenditori esprimono attese tutte positive, dall’occupazione alla produzione, dagli ordini totali ed export alla propensione ad investire, dall’utilizzo degli impianti alla redditività, riaffermando la tendenza in atto nel 2017.

Lo attestano i risultati della 173a Indagine Congiunturale Trimestrale di Confindustria Alessandria, che registra le previsioni di attività delle imprese associate per il trimestre gennaio-marzo 2018.

Come nei mesi passati gli indicatori sono tutti positivi: il dato di previsione dell’occupazione è in crescita a +14, quello della produzione è a +18, gli ordini totali a +19, sale l’indice degli ordini export a +31, e quello della redditività è a +9. La previsione di ricorso alla cassa integrazione si mantiene molto bassa ed è formulata dal 4% degli imprenditori del campione, così come sono sempre in netta maggioranza gli intervistati (il 76%) che prevedono invariata l’occupazione. Permane elevato il grado di utilizzo degli impianti al 76% della capacità, ed è sempre alta ed in aumento la propensione ad investire, che segnala investimenti significativi o marginali, che è dichiarata dal 79% degli intervistati. Si conferma ad un livello accettabile il ritardo negli incassi che è segnalato dal 37% degli imprenditori, e l’indice di chi ha lavoro per più di un mese è sostanzialmente stabile al 77%.

I settori produttivi più rappresentativi, ed in particolare il metalmeccanico, la chimica e la gomma-plastica, mostrano previsioni più ottimistiche con dati in molti casi in crescita, mentre il comparto alimentare registra attese in calo fisiologico dovute all’influenza della stagionalità, anche se mantiene positivo ed alto l’indice degli ordini export e quello della propensione ad investire.

Sono positivi anche per il prossimo trimestre i riscontri della rilevazione riferita al settore dei servizi alle imprese: occupazione a +8, il livello di attività a +15, nuovi ordini a +7 e ordini export che salgono a +29. Permangono buoni gli indici della redditività e della propensione ad investire.

I risultati dell'Indagine Congiunturale, elaborata dall'Ufficio Studi di Confindustria Alessandria, alla quale hanno collaborato centosei aziende associate tra le manifatturiere e quelle dei servizi alla produzione, sono stati presentati il 16 gennaio ad Alessandria dal Presidente di Confindustria Alessandria, Luigi Buzzi, dal Direttore, Renzo Gatti, e da Giuseppe Monighini, responsabile Ufficio Studi.

“La crescita globale si rafforza e proseguirà nel prossimo biennio  – commenta Luigi Buzzi, Presidente di Confindustria Alessandria – Lo evidenziano i recenti dati del Centro Studi Confindustria: “La velocità è più alta dal 2010 ed è in accelerazione sul finire del 2017. La sua solidità è basata soprattutto sul ciclo mondiale degli investimenti, che è partito nell’ultimo scorcio del 2016. Era l’anello mancante per l’uscita economica dalla crisi. Una volta innescato non si ferma in breve tempo e tende ad autoalimentarsi”. Nell’ultima presentazione degli Scenari Economici del Centro Studi Confindustria intitolata “L’espansione globale prosegue” si sottolinea che “L’Italia partecipa pienamente al maggiore impeto della crescita mondiale, da un lato attraverso l’ottima performance dell’export (che da alcuni anni sta guadagnando quote di mercato), dall’altro attraverso l’incremento degli investimenti (incentivati dalle lungimiranti misure governative)”.

La conferma della solidità dell’economia emerge anche dagli indicatori tutti positivi della nostra indagine locale, già riscontrati nell’anno trascorso. Ed in questa rilevazione i dati della nostra provincia sono persino migliori rispetto a quelli previsti a livello piemontese. Tra i segnali più significativi che si registrano in ambito locale sono da apprezzare l’incremento della previsione sugli ordini export, il dato positivo della redditività e l’alto e costante grado di utilizzo degli impianti e della propensione ad investire, che dobbiamo considerare come leve per lo sviluppo del nostro territorio. Il nostro compito è oggi quello di accompagnare le imprese in questo nuovo percorso di crescita”.

Le previsioni

L’indice di previsione dell’occupazione è a +14 (era +9 lo scorso trimestre), quello della produzione è a +18 (era +24), gli ordini totali  a +19 (erano +20), gli ordini export a +31 (erano +14). La redditività a +9 (era +10). La  propensione ad investire è indicata dal 79% degli intervistati (era 75% tre mesi fa) e il grado di utilizzo degli impianti è al 76% della capacità (era 77%). Il ritardo negli incassi è dichiarato dal 37% degli imprenditori (era il 30%). La previsione di ricorso alla cassa integrazione è segnalata dal 4% del campione (era il 3%). Ha lavoro per più di un mese il 77% degli intervistati (era il 78%).                                                                                                             

I settori produttivi

Metalmeccanico: l’indice dell’occupazione  è a  +24 (era +5), la produzione a +20 (era a +32), gli ordini totali a +24 (erano +9), e gli ordini export a +34 (erano +22). Chimica: l’occupazione a +22 (era –12), la produzione a +33 (era zero), gli ordini totali a +33 (era zero), e ordini export a +32 (era –13). Gomma-Plastica: l’occupazione a +29 (era zero), la produzione a +29 (era +11), ordini totali a +33 (erano +18), ordini export a zero (era zero). Alimentare: l’occupazione a zero (era +20), la produzione a  –11 (era +33), ordini totali a –11 (erano a +30) e ordini export a +29 (erano +32).

 

Nella foto da sinistra Renzo Gatti e Luigi Buzzi


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