Trasferito in carcere il rapinatore dei transessuali

Fingendosi un cliente aveva concordato telefonicamente prestazioni sessuali con le vittime

di Bruno Cantamessa

I Carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Casale Monferrato hanno rintracciato e arrestato un 28enne marocchino, colpito da un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Vercelli, per i reati di rapina, estorsione e furto, commessi nel mese di febbraio dello scorso anno, ai danni di due transessuali.

Dalle indagini era emerso che l’uomo, fingendosi un cliente, aveva concordato telefonicamente prestazioni sessuali con le vittime, ma una volta incontrate, le aveva rapinate, sottraendogli denaro, telefoni cellulari e altri effetti personali.

Il primo episodio nella notte del 2 febbraio 2023, quando il giovane, insieme a un complice 29enne poi denunciato per avere fatto da “palo”, dopo avere concordato sul web un appuntamento per una prestazione sessuale, si era presentato nell’abitazione della vittima e, sotto la minaccia di un coltello, le aveva sottratto la borsa contenente il telefono cellulare, 370 euro in contanti e un portafogli griffato. Inutile l’inseguimento del rapinatore da parte del rapinato che, una volta in strada, era stato colpito con un bastone alle braccia e alle gambe, rimanendo a terra.

Il secondo episodio era avvenuto una settimana dopo, il 10 febbraio, con le stesse modalità. Anche in quel caso, una volta entrato nell’appartamento, il marocchino aveva sottratto alla vittima il telefono cellulare, costringendola a pagare, il giorno dopo, una somma di denaro per la restituzione.

Le indagini avevano consentito di raccogliere subito gravi indizi di colpevolezza nei confronti del 28enne, che nel dicembre scorso è stato condannato dal Tribunale di Vercelli alla pena di due anni e dieci mesi di reclusione. Nella notte dell’Epifania, è stato condotto dai Carabinieri nel carcere di Vercelli.