Fondazione Crt investe su Enosis di Donato Lanati

di Chiara Cane

E’ ufficiale, la Fondazione CRT entrerà a far parte dell'azionariato di Enosis Meraviglia di Fubine, il Centro di Ricerca applicata all’enologia dell’enologo Donato Lanati. Un’operazione che rientra nel sentiment della Fondazione, orientata al supporto e alla diffusione delle eccellenze agroalimentari ed enogastronomiche del territorio e che, parimenti, permetterà un’ulteriore crescita professionale della struttura e del team di Enosis, in modo da garantire la continuità della gestione, mantenendo l'elevato standard dei servizi e delle prestazioni.

“L'obiettivo dell'operazione” emerge dal Comunicato della Fondazione, “è quello di supportare la crescita di una realtà dell'enologia territoriale, diventata punto di riferimento a livello internazionale, nonché favorire un’ulteriore crescita professionale e, parimenti, garantire continuità di gestione, così come, l'elevato standard dei servizi e delle prestazioni".

L'impegno della Fondazione consentirà, così, di dare continuità al progetto nato nel 2005 dalla competenza dell'enologo Lanati, assicurando la permanenza in Piemonte del Centro di Ricerca, il cui lavoro, negli anni, è finito sotto i riflettori di molti investitori, anche, oltre i confini nazionali. Inoltre, l’operazione preserverà il posizionamento della consulenza «top» di Enosis, aprendo, al contempo, la possibilità di accesso ai servizi del Centro di Ricerca anche a cantine o realtà vitivinicole di più piccole dimensioni.

L'esperienza e i risultati raggiunti da Enosis dimostrano che lo sviluppo di «vini di qualità» e di «vini iconici» si traduce sempre in un volano per la crescita economica e sociale del territorio. Un territorio il cui valore è in continua evoluzione e che si prepara ad affrontare le sfide del futuro, in particolare quelle legate ai cambiamenti climatici.

Grazie all’ampio spettro di ricerca applicata, Enosis stabilisce l’entità di variazione che i cambiamenti climatici producono nell’acino, nelle diverse varietà, nelle forme di allevamento e negli areali di produzione. Attraverso la sperimentazione, Enosis può così consigliare e monitorare ogni passaggio della filiera, dall’acino fino alla bottiglia. Una massa critica di dati la cui analisi consente di mantenere alta la qualità del territorio piemontese.

“Il supporto al settore enogastronomico del territorio è uno dei punti cardine della strategia di intervento di Fondazione CRT”, spiega Andrea Varese, segretario generale di Fondazione CRT. “Si tratta di un settore fondamentale che ha permesso, negli anni, di far conoscere l’eccellenza del Piemonte nel mondo e siamo convinti che il nostro sostegno a una realtà come quella di Enosis non potrà che portare ulteriori benefici al territorio sia di carattere economico sia sociale”

Il gruppo, nel complesso, ha chiuso il 2023 registrando un fatturato intorno a 3,8 milioni di euro e un ebitda di circa 2,4 milioni.

Da tempo Lanati era alla ricerca di un partner qualificato, in grado di traghettare verso il futuro il lavoro finora svolto dall’Enosis Meraviglia. Molte le offerte ricevute e rifiutate, anche da parte di fondi d’investimento. “Ho sempre temuto che tali offerte non mi avrebbero consentito il pieno e libero esercizio dell'attività di enologo, mettendo a rischio il ruolo dei miei collaboratori, senza i quali non avrei ottenuto alcun risultato” commenta a caldo Lanati. “Sono onorato dell'interesse di Fondazione CRT e sono certo che potremo continuare a lavorare proficuamente dando valore alle persone e alle realtà del territorio. Enosis proseguirà, così, con rinnovato impegno e con l'obiettivo di migliorare i risultati della ricerca”.