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Lunedì alle 7 appuntamento in piazza Castello per la trasferta al processo amianto di Torino

Appuntamento lunedì mattina alle sette in piazza Castello, nei pressi del mercato Pavia, per le circa 150 persone che prenderanno parte al Processo Eternit a Torino. Tre pullman finora e ancora qualche posto disponibile, ma che intendesse recarsi a Torino lunedì è bene che faccia la prenotazione presso associazioni e sindacati al più presto. L'udienza di lunedì sarà dedicata alle obiezioni alle costituzioni di parte civile da parte degli imputati e dei loro avvocati. Parecchie le tipologie di persone che si sono costituite come parti lese. In primo luogo chi si è ammalato a causa dell'amianto, si tratti di ex lavoratori o di cittadini. Poi ci sono i familiari che hanno perso persone care a causa dell'amianto. Ma ci sono anche familiari delle vittime che si sono costituiti per danno proprio, per il danno che hanno subito in termini di sofferenza, di qualità della vita, per il tempo che la malattia causata dall'amianto ha sottratto alle loro esistenze. tempo che avrebbero potuto trascorrere serenamente se qualcuno non avesse deciso che a Casale bisognava fare affari con l'amianto. Poi c'è anche chi si è costituito per il danno psicologico legato al timore di ammalarsi. In primo luogo gloi ex lavoratori che sentono sospesa su di loro la terribile spada di Damocle del mesotelioma, e sono costretti a convivere giorno dopo giorno con il timore di ammalarsi di una malattia che non lascia scampo. E anche i cittadini, alcuni dei quali sono stati anche costreti a fare accertamenti perché hanno avuto la fortuna-sfortuna di avere sintomi molto simili a quelli provocati dal mesotelioma. Ma anche chi non ha fatto accertamenti clinici a fronte di determinati sintomi, anche solo un banale mal di schiena, può pensare al peggio, vivendo in un posto come Casale, e quindi accusare uno stato di sofferenza psicologica anche profonda che se vivesse altrove non dovrebbe sopportare. Tutti argomenti che sono impliciti nella costituzione di parte civile e che pesano su chi ha preso la decisione di lavorare l'amianto a Casale e che gli avvocati degli imputati cercheranno di smontare. «Ci aspettimo - commenta Bruno Pesce, coordinatore del Comitato Vertenza Amianto - uno sbarramento molto articolato sia sui criteri della costituzione di parte civile, sia sulle motivazioni su cui si basano le varie tipologie delle costituzioni, sia sulle singole costituzioni». Un lavoro che come minimo darà il risultato di tirare in lungo il processo.

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Monica Quirino

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