Luigi Bonzano nel 1952, anno in cui fondò Argol, non avrebbe certo immaginato che, un giorno, la sua “creatura” avrebbe avuto le dimensioni di un colosso. O forse sì. Improbabile, o forse impossibile, averne certezza.
A parlare, dopo l’annuncio dell’acquisto di Villanova S.p.a. (di Villanova d’Asti) da parte di Argol S.p.a., sono i dati: 3500 dipendenti, un fatturato aggregato di circa 400 milioni di euro e 60 sedi tra Europa, Asia e Americhe. Il Gruppo Argol Villanova, questo il nome della nuova entità, è diventata una delle più importanti realtà italiane nel campo della logistica.
Piero Carlo Bonzano, azionista di riferimento del gruppo Argol, ha acquisito la maggioranza del gruppo Villanova, creando una grande e unica realtà integrata: «Argol e Villanova - ha commentato Bonzano, ora presidente del Gruppo - sono già presenti in molti mercati esteri, sia in Europa che in Sud America ed Asia. La creazione del Gruppo, con forti competenze e sinergie, costituisce un’azione importante per rafforzare e accompagnare la crescita dei prossimi anni».
«Il nuovo polo - si legge in una nota diramata dall’azienda - rappresenta l’opportunità di consolidare la leadership di mercato del Gruppo, posizionandosi come partner logistico riconosciuto dai principali attori industriali, operante in tutte le fasi della supply chain e profondamente specializzato in settori quali l’automotive, il settore elettromeccanico, l’energy, l’aereospaziale e in servizi quali la gestione dei ckd auto, il packaging industriale e il cargo aereoportuale». Il Gruppo Argol Villanova, con questa operazione, prova a proiettarsi in una nuova dimensione di crescita «guidato da un forte spirito d’innovazione e di servizio ai clienti, favorendo l’ulteriore sviluppo del gruppo sia in ambito nazionale che internazionale».
Il gruppo monferrino ha sedi in Argentina, Bulgaria, Brasile, Cina, Francia, Egitto, India, Italia, Messico, Polonia, Turchia, Stati Uniti e Venezuela. Le aree di proprietà totali sono misurabili in 1.137.245 metri quadrati di cui 276.432 coperti, mentre quelle in gestione sono 1.549.764 di cui 298.233 metri quadrati coperti. Più di 60 sono i chilometri di raccordi ferroviari a disposizione e oltre 160 i mezzi di trasporto.