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• Attualità
• 22 gennaio 2013
• Casale Monferrato

Il Tribunale di Biella ha dichiarato con sentenza emessa alcuni giorni fa il fallimento della Tipografia Casalese. Amaro il commenta del sindacalista della Cisl Roberto Marengo: «Situazione angosciante in quanto i dipendenti sono passati due volte dalla stessa situazione prima con Diffusioni Grafiche e poi con la Tipografia Casalese. Dopo mesi di latitanza dell’azienda e l’impossibilità ad avviare una procedura di mobilità che avrebbe consentito ad alcuni lavoratori di mettersi in proprio e altri di ricollocarsi, finalmente è stato nominato un curatore che sarà contattato da noi al più presto per valutare se si dispongono di ulteriori ammortizzatori sociali e per avviare una procedura di mobilità. Una situazione irta di vicissitudini e passaggi difficoltosi - aggiunge il sindacalista della Cisl - iniziata un anno fa, nel mese di gennaio del 2012. Adesso confidiamo nell’incontro al più presto con il curatore fallimentare per programmare le procedure finalizzate all’accesso agli ammortizzatori sociali». La Tipografia Casalese, com’è noto, era subentrata alle Diffusioni Grafiche a Villanova Monferrato: quest’ultima ditta era stata dichiarata a sua volta fallita nel marzo del 2010. Sono interessati venticinque lavoratori, in parte provenienti dalle Diffusioni Grafiche dalla quale aveva affittato un ramo d’azienda importato in parte da una ditta del torinese per dare corso a una produzione fondata su articoli commerciali destinati all’area piemontese, lombarda e ligure. Un settore che, però, è andato in crisi. Il fallimento è stato pronunciato in sede giudiziaria dal Tribunale di Biella in quanto la Tipografia Casalese aveva sede legale nella città laniera. Adesso è stato nominato un curatore fallimentare, Alessandro Muriess, dottore commercialista di Biella, quindi si valuteranno le misure per le procedure di mobilità per la rilocalizzazione dei lavoratori o valutare il ricorso agli ammortizzatori sociali.