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  • 18 novembre 2020
  • Casale Monferrato

For.Al e Me.Dea

Una panchina rossa contro la violenza sulle donne

A Casale sarà protagonista l’arte digitale

“Una Panchina Rossa: l’arte e i ragazzi, insieme contro la violenza sulle donne”. È il nome del progetto che il For.Al in collaborazione con il centro antiviolenza Me.Dea e con il patrocinio della Provincia di Alessandria, organizza con gli allievi delle quattro sedi, Alessandria, Casale, Novi Ligure e Valenza in occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, promossa dall’Onu a partire dal 1999 e celebrata su scala mondiale il 25 novembre di ogni anno.

L’iniziativa vuole essere un momento pensato per sensibilizzare gli allievi, attivando un confronto costruttivo con le istituzioni e gli esperti che quotidianamente operano per delegittimare gli abusi e denunciarne la gravità. L’idea di partenza è proporre un momento di sensibilizzazione utilizzando un linguaggio immediato, come è quello dell’arte, intesa in diverse inclinazioni nelle sedi For.al; si intende stimolare la riflessione mediante un incontro con le operatrici del Centro Me.dea di Alessandria, sulla violenza di genere raccontata da chi la affronta ogni giorno, e con un incontro con Massimiliano Rolando dedicato alle strategie che si possono mettere in atto per prevenire un’aggressione, controllo del panico e del proprio corpo per avere una possibilità di sfuggire all’aggressore.

I ragazzi delle varie sedi interpreteranno artisticamente il loro ‘no alla violenza’: a Casale sarà protagonista l’arte digitale attraverso un collage di immagini prese dal Web mentre a Valenza i ragazzi saranno chiamati a disegnare un gioiello come simbolo del contrasto alla violenza di genere. Gli incontri si svolgeranno giovedì 19 novembre a Casale e martedì 24 a Valenza. E in attesa del 25 novembre, le sedi posteranno i lavori creati dagli studenti dando anche visibilità ai contatti del Centro Me.dea, ai quali le donne si possono rivolgere.

“For.Al ritiene importante, visto il periodo difficile che sta attraversando la nostra società, dichiara Veronica Porro, direttore generale For.Al - portare all’attenzione il dramma di molte donne maltrattate che a causa delle restrizioni promulgate per il contenimento del Covid, si ritrovano chiuse fra le mura domestiche con il maltrattante”.

“È un’iniziativa tesa a sottolineare l’importanza del 25 novembre – spiega Mara Mayer, operatrice del centro antiviolenza Medea – per noi è molto importante fare cultura di genere, soprattutto ai ragazzi che rappresentano il nostro futuro. Dobbiamo far capire loro che quando c’è violenza, non è amore”.

“Siamo sempre molto sensibili al problema della violenza sulle donne è sempre pronti a sostenere progetti di questo - conclude il presidente del For.Al, Alessandro Traverso - Inoltre sosterremo sempre queste iniziative e ben venga la collaborazione con Me.Dea.” 


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