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Solidarietà

Nuova area inclusione sociale del Banco Alimentare del Piemonte

«Crescono i numeri e le forme di povertà, serve una risposta sinergica e complessiva»

Il Banco Alimentare del Piemonte OdV, da sempre impegnato nel contrasto alla povertà alimentare, ha inaugurato ieri la nuova Area Inclusione Sociale. Una svolta importante, che amplia la mission dell’organizzazione: non solo distribuzione di cibo - 7.528 tonnellate nel solo 2024 - ma anche azioni di accompagnamento sociale rivolte a persone in situazioni di fragilità.

Tra le associazioni cui il Banco Alimentare distribuisce il cibo - e che a sua volta lo dona alle persone e alle famiglie povere - c’è la Caritas, che ha da poco pubblicato il “Report statistico nazionale 2025 sulla povertà in Italia”. Il report afferma che i poveri aiutati dalle Caritas diocesane sono aumentati del 62% in 10 anni e la situazione sta peggiorando per una quota sempre più consistente di persone, per le quali trovare una casa o curarsi è un lusso. 

In Italia, secondo i dati Istat, 5 milioni e 694 mila persone vive in condizione di povertà assoluta: vuol dire un cittadino su dieci, 2 milioni e 217 mila famiglie. A rischio povertà o esclusione sociale c’è il 23,1% degli italiani, in aumento rispetto al 22,8% del 2023, perché neanche il lavoro è una condizione sufficiente a una vita dignitosa: il 21% dei lavoratori ha un reddito troppo basso per vivere in modo adeguato.

Casa, reddito, salute, alimentazione, istruzione e relazioni si condizionano a vicenda, le persone in condizione di povertà sommano, nel 58,5% dei casi, tre o più “forme di bisogno”, in un circolo vizioso che si può affrontare solo con una risposta complessiva. Quella che vuole offrire la nuova Area inclusione sociale del Banco Alimentare del Piemonte ODV. 

L’iniziativa nasce in coerenza con il ruolo che il Banco Alimentare svolge da anni come uno dei principali partner del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per le misure di contrasto alla povertà alimentare. L’obiettivo è favorire l’inclusione e l’autonomia delle persone vulnerabili attraverso percorsi tematici e collaborazioni sul territorio.

L’Area di Inclusione Sociale toccherà diverse tematiche, tra cui educativa alimentare, salute e benessere, lavoro, economia familiare, e si concentrerà sulle categorie a maggior rischio di esclusione sociale, come, rifugiati e migranti, senza fissa dimora, famiglie con minori, anziani.

Ogni percorso includerà contenuti informativi, laboratori, workshop, materiali educativi e attività con partner del settore. Attraverso l’Area Inclusione Sociale, il Banco Alimentare del Piemonte OdV intende costruire, insieme a una rete sempre più ampia di partner, un sistema capace di accompagnare le persone in difficoltà verso un futuro più consapevole, attivo e partecipato.

«Abbiamo voluto costruire uno spazio che metta in rete competenze e risorse, per offrire, oltre al cibo, strumenti per rendere la vita più sostenibile e autonoma. Crediamo che l’inclusione sociale e il benessere di ogni persona dipendano da tanti fattori, come la corretta educazione alimentare, la possibilità di curarsi e di avere un lavoro dignitoso, la capacità di gestire le risorse familiari e in generale da un’attenzione reale e concreta della società alle categorie più fragili e ai loro bisogni» spiega Maria Gabriella Ramello, responsabile dell’Area Inclusione Sociale.

 


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