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Mostra permanente

A Camino inaugurata la mostra "I luoghi del cuore"

Ventisei opere - tra incisioni e dipinti - di Enrico Colombotto Rosso

Un momento dell'inaugurazione della mostra

Inaugurazione della Mostra Permanente “I luoghi del cuore” di Enrico Colombotto Rosso, sabato 10 giugno presso il Centro Servizi del Comune di Camino, quale rinnovata occasione artistico-culturale del patrimonio locale, espressione del talento e delle virtù del grande artista surrealista che, lungamente, visse in paese. Curata da Elena Barale e da Chiara Mainini, la collezione di incisioni e di dipinti è comprensiva di 26 opere di diverse dimensioni (la più grande misura 2x2 metri) realizzate dall’artista tra gli anni ’70 e la fine degli anni ’90 del secolo scorso: “immagini crude, a volte, persino violente, ma che contemporaneamente trasmettono l’estrema libertà di comunicare e di esprimere anche i sentimenti che vengono solitamente repressi” è riportato nel pannello introduttivo. 

“Questa galleria artistica è una grande occasione/opportunità aggiunta per la promozione del nostro territorio, già ricco di storia, architettura, arte, paesaggio ed enogastronomia” ha detto il sindaco Giorgio Rondano; “siamo oltremodo onorarti e orgogliosi di ospitare le opere del maestro che scelse Camino come residenza del cuore, in quanto, riteneva che: - questi luoghi sono una difesa dalla frenesia del mondo contemporaneo per il modo di vivere e per il silenzio; luoghi dove ti puoi concentrare senza essere contaminato da influenze e distrazioni esterne”. 

“Le opere del Colombotto non ti lasciano insensibile e neppure si fanno dimenticare” ha proseguito l’onorevole Enzo Amich; “la sua stessa casa, oggi museo, è un’opera d’arte. Questa mostra è una grande occasione per richiamare l’attenzione sul patrimonio artistico e culturale locale, come vettore di sviluppo economico e sociale del Monferrato manifestando, nello stesso tempo, riconoscenza per quell’amore e quella generosità che Colombotto ha sempre dimostrato verso questa terra. L’eredità da lui lasciata ci sollecita da una grande responsabilità di cura, salvaguardia e attenzione del patrimonio artistico come, il Comune di Camino sta facendo”. 

Così, il critico d’arte Giorgia Cassini: “questo lascito rappresenta una campionatura molto importante, per la maggior parte tempere e, poi, chine, con i caratteri tipici dello stilema colombottiano; opere di grande respiro a significare l’amore di Enrico per questa terra. Apprezzabile, infine, anche la grande attenzione e cura negli elementi espositivi, studiati per valorizzare appieno gli aspetti principali dell’opera colombottiana". 

Al taglio del nastro, preceduto dalla benedizione del parroco don Francesco Garis, hanno presenziato anche il presidente della Fondazione Enrico Colombotto Rosso Gaetano Giacomelli, il sindaco di Conzano e il vicesindaco di Pontestura, di cui, insieme ad Altavilla, facenti parte del Circuito de “I luoghi del cuore di Enrico Colombotto Rosso”. La mostra permanete, realizzata col contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e impreziosita dall’intervento del light designer Marco Palandella, sarà visitabile su prenotazione e nei giorni di apertura della vicina Casa Museo.


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