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  • 10 ottobre 2007
  • Odalengo Piccolo

La lapide del castello e una "Piscina"

Il castello di Pessine di Odalengo Piccolo, gloriosa reliquia del Basso Medioevo, venne demolito nel 2004 a seguito dei danni provocati da un terremoto e da un'abbondante nevicata. Il maniero custodiva sulla facciata interna una lapide enigmatica tanto per il contenuto quanto per la provenienza: l'ormai famosa lapide cosiddetta dell'Agnus Dei, che rappresenta l'Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo, datata 1386. Ne feci oggetto di un seminario presso la Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino di Firenze (v. "Il Monferrato" del 2 aprile 2004, p. 25) e di una conferenza presso la Biblioteca di Moncalvo nel corso dello stesso anno. L'argomento suscitò uno straordinario interesse (v. "Il Monferrato" del 14 settembre 2004, p.17). La lettura che ne diedi allora era parziale, perché la lapide era sporca e bisognosa di restauro. Ora il castello di Pessine è stato ricostruito con le pietre originali e sullo stesso tracciato (v. illustrazione). La lapide è stata ripulita e restaurata dagli appassionati proprietari (i coniugi Testa) ed è ora più leggibile e meglio interpretabile. La sto studiando in vista di una pubblicazione scientifica. Devo avvisare il lettore interessato che l'ipotesi della provenienza da Lucedio del monumento, da me formulata nelle due occasioni citate, ha trovato conferma nelle nuove letture del testo ora possibili. La lapide sarebbe collegata alla cosiddetta porta mortuorum che si trova nei monasteri cistercensi: "Dopo la Messa, i monaci trasportavano il corpo del morto attraverso una porta che si apriva nella parete del transetto opposto al chiostro-la cosiddetta porta dei morti- sino al cimitero immediatamente adiacente" (T. N. Kinder, I Cistercensi, p.361). Qual è l'origine del nome Pessine? Si supponeva che il toponimo fosse collegato al nome germanico Obizzo, Opizio (A. Bongioanni, Nomi e cognomi, Torino 1928, p.168), cosa plausibile, vista l'origine chiaramente germanica di Odalengo e di altri toponimi della zona (il gotico Godio, ad esempio). La somiglianza con piscina sembrava da non doversi prendere in considerazione, in quanto di piscine (nel senso di peschiere) non c'era l'ombra nei dintorni. C'era tuttavia una tradizione, di cui si faceva eco il compianto prof. Pietro Giordano Odalengi, secondo cui le piscine c'erano. Ma dov'erano finite? Sembrava una di quelle etimologie che gli studiosi definiscono popolari, cioè senza fondamento, da scartare a priori. Piuttosto si preferisce ricorrere a etimologie celtiche, che tanto affascinano i nostri concittadini. Durante una visita settembrina al nuovo castello, ospite dei coniugi Testa, senza aspettarmelo ho trovato la soluzione. Durante gli scavi il dr. Testa rinvenne una enorme "pessina", termine che nell'italiano antico, indicava la piscina, cioè, come recita il Dizionario Italiano Utet (GDLI vol. XIII p. 563 v. piscina 2.) una "grande vasca piena d'acqua (ferma o corrente) usata come serbatoio, per lavaggio, come abbeveratoio, per macerazione, ecc." . Scrive Roberto da Sanseverino ( 1417-1487) : "Gionseno ad una pessina dove è un pozzo profondissimo e con ingiegno de due rote et al modo de uno molino con dui camelli se cava fori de l'aqua" (Viaggio in Terra Santa, Bologna 1888, p.127). La pessina, piena di detriti, è stata scavata dal curioso e benemerito proprietario, ed è risultata di dimensioni assai notevoli: tre metri di ampiezza e almeno quattordici metri di profondità. In fondo c'è ancora acqua. Detto serbatoio stava alla base della vita e permise la costruzione del castello, che si chiamò in latino Castellum Pessine (=ae), cioè il Castello della Piscina (non si tratta di un plurale). In provincia di Torino, a titolo di confronto, c'è il comune di Piscina e in Lombardia si trova Pessina Cremonese, che avranno la stessa origine. I cognomi Pessina e simili, così comuni dalle nostre parti e in Lombardia, avranno pure la stessa derivazione. Cognomi analoghi, poi, sono Pozzo, Dal Pozzo e simili. Lo scetticismo era dunque ingiustificato e la tradizione locale invece era fondata. Congratulazioni ai proprietari del nuovo Castello di Pessine, che hanno trovato l'importante prova archeologica dell'origine del nome, arricchendo la storia del comune di Odalengo Piccolo. FOTO: castello e lapide

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Silvio Morando

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