“La giornata dei talenti” del Rotary Casale

Borse di studio ai giovani degli istituti scolastici del territorio

di r.m.

Sabato scorso nella cornice dell’aula consiliare del palazzo comunale di Casale, straordinariamente gremita, si è svolta “La giornata dei talenti”, evento rotariano reso possibile dalla generosità dei soci con l’obiettivo di conferire ogni anno borse di studio ai giovani degli Istituti Scolastici del territorio che si sono particolarmente distinti sia per votazioni sia per curricula.

Due le novità di questa edizione: il titolo della manifestazione e l’inclusione fra i premiati di un diplomato del Conservatorio Vivaldi di Alessandria e di un giovanissimo (ma già titolatissimo) chef indicato dalla delegazione dell’ Accademia della Cucina Italiana.

Oltre al Governatore del Rotary,Natale Spineto, era presente anche il sindaco Emanuele Capra che nel suo saluto, rivolgendosi in particolare ai giovani, li ha invitati «a portare con loro questo riconoscimento come un onore ma anche come l’impegno a restare fedeli ai propri ideali, a non smettere mai di studiare, cercare, migliorare».

Il presidente del Rotary di Casale, Fabio Broglia, ha poi sottolineato: «Ognuno di noi ha ricevuto dei talenti — intellettuali, artistici, pratici — non per tenerli nascosti, ma per investirli nel bene proprio e della comunità. E oggi siamo qui per richiamare l’ attenzione su questo impegno che riguarda tutti, anche noi che siamo più avanti nel percorso della nostra vita terrena».

Questa “giornata dei talenti” si è posi conclusa con l’esibizione di Marco Robba, giovane clarinettista diplomatosi a pieni voti presso il Conservatorio di Alessandria.

Questo l’elenco dei premiati. Dall’Istituto Balbo Lavinia Bellingeri, Giulia D’Amato, Irene Odoardo, Duilio Scagliotti; dall’Istituto Leardi Alessandro Gazzi, Andrea Molino, Giorgia Parisi; dall’Istituto Luparia Francesco Pretolani; dall’Istituto Sobrero Francesco Bergamini, Gianluca Martinotti, Lorenzo Dabraio, Cecilia Rossi; dalla delegazione dell’Accademia Cucina Italiana Sebastiano Zorgno; dal Conservatorio Vivaldi, Marco Robba.