Articolo »

  • 31 agosto 2025
  • Casale Monferrato

Progetto

Un "arazzo globale" di fotografie. Scambio scolastico Cina-Casale

Curata da Mariateresa Cerretell. Coinvolto l'Istituto Balbo

Un “arazzo globale” che unisce destini e desideri, culture e visioni

Si è conclusa con grande successo lo scorso 3 agosto la mostra personale della fotografa e artista visiva italiana Elena Givone, intitolata “Dream Global Tapestry – Chongqing”, allestita tra il 72° e il 73° piano del prestigioso Raffles City di Chongqing.

Un’esposizione sospesa simbolicamente tra cielo e terra, nel cuore pulsante della Cina contemporanea, dove il dialogo tra culture si fa immagine. Curata da Vincent Deng (VA Hong Kong Gallery) e Mariateresa Cerretelli, la mostra è stata realizzata con il patrocinio del Consolato Generale d’Italia a Chongqing e dell’Istituto Italiano di Cultura a Pechino, con il coinvolgimento attivo di partner locali e internazionali. Le opere esposte – frutto di 18 anni di ricerca visiva in diversi continenti – raccontano, attraverso intensi ritratti fotografici, la potenza universale del sogno.

Donne e bambini fotografati tra le strade e i mercati di Chongqing, le zone rurali del Sichuan, le favelas brasiliane, i villaggi africani, la scuola fondata da Givone in Sri Lanka, i campi profughi siriani in Grecia e le città europee diventano protagonisti di un “arazzo globale” che unisce destini e desideri, culture e visioni. Un progetto speciale ha visto il coinvolgimento diretto di giovani italiani e cinesi: 20 studenti dell’Istituto Cesare Balbo di Casale Monferrato hanno visitato a maggio la Nankai School di Chongqing grazie al supporto di Elena Givone e del Monfest (Biennale di fotografia diretto da Mariateresa Cerretelli e Luciano Bobba), mentre altri 20 studenti cinesi saranno ospitati a Casale Monferrato a settembre. Gli studenti sono stati ritratti dall’artista con i loro desideri e le loro aspirazioni, e questi ritratti sono stati esposti in mostra, sottolineando il valore educativo e interculturale del progetto.

«Questa mostra è nata da un sogno: il mio sogno per la Cina. Fin dal mio arrivo, Chongqing mi ha accolta come una casa, al di là delle differenze linguistiche e culturali. Ho sempre creduto che la fotografia sia l’arte dell’incontro. E proprio grazie agli incontri – con persone, storie e sogni – questa mostra è diventata possibile. Chongqing è una città di ponti, e come i ponti, i sogni servono a unire. Uniscono culture, persone e visioni», ha commentato Elena Givone. La mostra ha attirato l’attenzione di importanti media nazionali come Xinhua News e Chongqing TV, ed è stata arricchita da un ricco programma collaterale: workshop fotografici con studenti delle scuole locali, incontri interculturali tra giovani italiani e cinesi, proiezioni multimediali per un’esperienza immersiva.

A salutare positivamente l’esperienza culturale anche il Console Generale d’Italia a Chongqing, Fabio Schina: «Sono particolarmente felice per essere stato partecipe all’allestimento della mostra di Elena Givone.  Il mio entusiasmo nasce da molteplici motivi: innanzitutto, il ritorno di Elena a Chongqing, città che ha imparato a conoscere e amare nel corso degli ultimi 18 mesi.  In questo periodo ha portato avanti residenze artistiche, workshop con studenti, esposizioni fotografiche, contribuendo attivamente a rafforzare il dialogo culturale tra Italia e Cina. In secondo luogo, il tema della mostra – il sogno – è al tempo stesso personale e collettivo: ci parla di aspirazioni individuali che riflettono condizioni universali e ci uniscono al di là di confini geografici e culturali. Infine, il valore di questa mostra sta nella sua capacità di creare ponti: ponti tra popoli, storie, visioni. Ringrazio profondamente Elena, i curatori e tutti gli enti coinvolti per aver reso possibile questo progetto che rafforza il dialogo tra Italia e Chongqing».


Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Stefania Lingua

Stefania Lingua
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!