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  • 08 agosto 2022
  • Grazzano Badoglio

Tamburello a muro Serie A

Lo scudetto resta a Vignale. Superato il Calliano con una strepitosa rimonta

Nella finalissima in piazza Cotti a Grazzano davanti a oltre 500 spettatori, Samuel Valle e compagni si riconfermano campioni conquistando il settimo titolo e la terza doppietta

La premiazione del Vignale Mazzetti nella foto di Pier Giuseppe Bollo

Nella finalissima di Grazzano Badoglio davanti a oltre 500 spettatori il Vignale Mazzetti si conferma campione d’Italia conquistando il settimo titolo e la terza doppietta della sua storia. Cocente delusione in casa Calliano Fassa per la grande occasione buttata al vento non essendo riusciti a chiudere una partita che li ha visti al comando per gran parte della gara prima di subire la clamorosa rimonta dei vignalesi iniziata con l’arrivo in piazza Cotti del sindaco Tina Corona. Il suo omologo Paolo Belluardo non nasconde a caldo la delusione dopo avere fatto tanto per il suo paese, in ultimo aggiungere come gli sfidanti la parola Monferrato nella denominazione. E’ un po' come essere andati a Roma senza vedere il Papa, chissà se capiterà di nuovo una situazione così con la magra soddisfazione di avere vinto il premio del tifo e della critica avendo allestito una formazione di grande valore. Elio Prette conferma, avendo visto in Matteo Bertone il campione del futuro. Da riconsiderare invece la candidatura di Grazzano per problemi di viabilità, pur con l’encomiabile sforzo dei volontari di organizzare in un momento di demotivazione per l’uscita in semifinale, tutto al meglio per amore verso il tambass, il paese e le attività del territorio.

Una finale di quelle che passerà alla storia, durata quattro ore e mezza iniziata con il sole e finita sotto la pioggia con luminosità ridotta solo ai trampolini. Tre pari, hanno prevalso i ragazzi di Annalisa Arzani per 13-9 nella conta dei 15. Era dal 2011 con la mitica rimonta del Portacomaro sul Grana che una finale non finiva ai trampolini. I vicini non si ripresero, ma la storia non dovrebbe ripetersi essendoci a Calliano una società molto solida e tanta partecipazione.

Il Calliano Fassa inizia in battuta mettendo a segno due giochi dei gialloneri che passano a condurre, ma è un fuoco di paglia in quanto i callianesi sull’euforia della prestazione nello spareggio sono carichi e iniziano a menare le danze girando 4-2; il Vignale Mazzetti ritrova il pari a quota 4, ma poi i ragazzi diretti da Piero De Luca, Paolo Berruti e supportati da Fulvio Natta e Giulio Ferrandi ingranano le marce alte con ai passi 8-7, 10-8 e 12-9. Il Vignale guidato da Andrea Morrone e Maurizio Francia in versione sbiadita con Simone Maschio non al meglio dopo l’infortunio e senza i punti pesanti dei fratelli Tibaldero, ha il pregio di limitare il passivo e rimanere a ruota. In questo frangente arriva la svolta, con i biancocelesti a premere sull’acceleratore con le bordate dei Federico Pavia e Arrobio, mezzovolo mancino alla terza finale e scappare fino al 16-10. La gara sembrava indirizzata ai titoli di coda con festeggiamenti a base di agnolotti d’asino in pro loco, invece un campione come Samuel Valle - passato centrale - sale in cattedra con due recuperi strappapplausi trascinando Luca e Davide “Tritolo” Tibaldero e l’unico grazzanese in campo Mirko Monzeglio, continuo per tutta la partita. I vignalesi ritrovano smalto e si rifanno sotto fino all’undicesimo 40 pari in cui Valle va alto: 17-14. Il Calliano Fassa, a cui sono mancati i 15 di Mattia Musso sembra averla sfangata, invece il Vignale Mazzetti continua a martellare contro un avversario che inizia a pagare lo sforzo fisico ed è meno preciso uscendo a mani vuote dal rimando. Maschio e soci vanno in battuta sotto 17-16 conquistando due giochi, ma il grande cuore di Bertone e compagni fa rinviare i festeggiamenti con un ultimo gioco da manuale: 18 pari e tutto rinviato ai trampolini. Si parte con il Calliano in battuta e Fulvio Natta cerca lo spariglio con Pavia in mezzo e Arrobio dietro. La mossa pare funzionare con due giochi a 30 e a 15, il Vignale Mazzetti sembra spacciato, invece risorge con tre giochi a zero andando a chiudere dalla battuta dopo la visibilità è migliore: 3-2 ed è ancora scudetto con ultimo gioco ininfluente. Seguono i contrapposti rituali di giubilo e costernazione nelle premiazioni sul campo con il presidente federale Edo Facchetti e i festeggiamenti vignalesi nella patronale di Casorzo Monferrato allietati dall’adrenalina e dalle note di Aldo Marello e della sua Super Cerot Band.
Il tambass va in pausa per pochi giorni, ma prosegue con la Coppa Italia di Serie A e il Campionato di Serie B e C a partire da sabato 27 agosto.

VIGNALE MAZZETTI - CALLIANO FASSA 18-18, 3-3 (13-9)

VIGNALE MAZZETTI: Simone MASCHIO, Samuel VALLE, Luca TIBALDERO, Mirko MONZEGLIO, Davide TIBALDERO. N.e. Riccardo MEDA, Stefano RABAGLIATI, Francesco NEBBIA. D.t. Andrea MORRONE e Maurizio FRANCIA.

CALLIANO FASSA: Matteo BERTONE, Federico PAVIA, Federico ARROBIO, Andrea PRAI, Mattia MUSSO. N.e Alberto BICOCCA, Riccardo SANLORENZO, Roberto CUNIBERTI. D.t. Piero DE LUCA e Paolo BERRUTI.

Arbitro Claudio GUELFO coadiuvato da Sergio GARETTO e Fulvio CATALDO
durata 4 ore e mezza
inizia Calliano battuta (1-2, 4-2, 5-4, 7-5, 8-7, 10-8, 12-9, 14-10, 16-11, 16-14, 17-16, 18-18. 2-1, 3-3 (9-13)
40 pari 11, Calliano 7 e Vignale 4


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