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  • 28 marzo 2018
  • Casale Monferrato

Genova-Rotterdam-Amburgo. Passerà dal Casalese il corridoio merci dell’Alptransit?

Fermo al palo, invece, il trasporto da Mortara alla volta della Cina

Si torna a parlare di collegamenti per il trasporto merci tra la Liguria e la Svizzera. Se ne è discusso a Lugano, ad un convegno promosso tra gli altri dall’Autorità di Sistema portuale del Mar Ligure comprendente Genova e Savona. Il corridoio su rotaia è finalizzato a collegare i porti liguri alle città dell’Europa Settentrionale e, in particolare, Amburgo, Anversa e Rotterdam. Ed è qui che entra in ballo il corridoio Reno-Alpi di cui fa parte il Terzo Valico con una serie di cantieri aperti.

Entro il 2022 gli svizzeri completeranno il tunnel del Monte Ceneri con il progetto Alptransit che consentirà di aprire la linea ferroviaria tra Genova e il Wurttemberg. Ed è in questa logica di trasporto che entra in gioco il Casalese perchè, la direttrice su rotaia, potrebbe transitare da Alessandria e Vercelli passando dal Casalese. Ecco quindi la necessità di ripristinare, quanto prima, la Casale-Vercelli (la riapertura è prevista per l’estate del 2019). Le imprese italiane, con l’apertura di questo corridoio sud-nord su scala longitudinale puntano dunque a raggiungere i mercati dell’Europa Settentrionale con maggiore facilità.

Secondo alcune analisi un treno da Genova per Basilea lungo circa mezzo chilometro costa 590 euro a container, 611 euro in direzione di Monaco di Baviera. Per i con convogli lunghi 750 metri il costo a container ammonta a 428 euro per Basilea e 440 per Monaco. S’innesca una competizione di costi a tutto vantaggio del progetto.

Fermo al palo il trasporto da Mortara alla volta della Cina

E’ invece momentaneamente fermo al palo il grande progetto del trasporto merci su rotaia da Mortara alla Cina. La nuova ‘Via della Seta’, (così era stato ribattezzato il collegamento su rotaia tra Mortara a Chengdu), avrebbe dovuto far partire dal polo logistico almeno tre coppie di treni a settimana, con l’obiettivo di arrivare per il 2020 a venti maxi convogli a settimana diretti nella metropoli di 14 milioni di abitanti.

Il treno transita dalla Polonia, Bielorussia, Russia e Kazakistan ed è considerato concorrenziale, perché meno costoso dell’aereo e più rapido del trasporto via mare, visto che percorre 11mila chilometri in 18 giorni contro i due mesi delle navi cargo dirette ai porti europei.

Il primo treno, partito dalla Lomellia alla volta della Cina, è giunto a destinazione ma non si sa di più: da sei mesi si è in attesa di conoscere, da parte dei cinesi, i costi del servizio, cioè quanti euro servono per spedire un container e se sono previsti sconti.


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Silvio Morando

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