Changes e Medea gli spettacoli dell'Istituto Balbo

Al Teatro Municipale e al Castello di Casale

di ch.c.

Comunicare e smuovere il presente attraverso i classici dell’antichità e parlare di ambiente e sostenibilità, ricorrendo al linguaggio universale della musica, arricchito da testi e proiezioni. Questo, il nuovo format che caratterizza la doppia proposta-spettacolo ideata e interpretata dagli studenti dell’Istituto Superiore Balbo, con la regia dei prof Fabrizio Meni, Maria Paola Casorelli e Adriana Canepa e con il coinvolgimento dei bambini degli Istituti Comprensivi Trevigi e IV Novembre in scena, rispettivamente, mercoledì 5 giugno ore 21, con “Changes, io sono Greta…” al municipale (prevendita biglietti: france.mauri@gmail.com) e venerdì 7 giugno ore 20 con “I volti di Medea” nella corte del Castello di Casale.

Saranno un centinaio i ragazzi coinvolti nello spettacolo Changes, in cui verranno trattati i temi dell’ambiente e del clima, ricordando che tutti possono e devono essere Greta, la 16enne svedese attivista nella mobilitazione giovanile per la salvaguardia del pianeta, altresì conosciuta come movimento Friday’s For Future. Protagonisti e co-allestitori dello spettacolo, sono gli studenti del Laboratorio Teatrale e del Coro e Colibrì Band del Balbo, insieme ai bambini dell’Ensemble ad indirizzo musicale del Trevigi e al coro della Primaria IV Novembre.

Changes sposa altresì una finalità sociale: il ricavato della serata verrà devoluto al sostegno della Scuola Laboratorio di Agbodrafo in Togo, dove Caterina Allemano (1° Classico) è stata in missione insieme ai genitori, da anni impegnati con la onlus Solagnon. “I volti di Medea” invece, ispirato alla tragedia di Euripide, propone le tante figure femminili in essa racchiuse, quali la madre, la figlia, l’esule, la maga e la donna tradita… Una rappresentazione che, in chiave poetica e artistica, parla anche della sofferenza della donna, rifacendosi alla figura mitologica di Medea. «Il teatro, declinato sulle materie di indirizzo, tra cui lo studio del greco, risulta essere molto efficace: una sorta di catarsi di Aristotele» hanno commentato gli insegnanti, mentre gli studenti, oltre a confermare l’efficacia di assimilazione delle materie di studio, vissuta attraverso la drammatizzazione teatrale, ne apprezzano gli altresì risvolti socio-relazionali.