Imprese, il saldo è stabile. Dato negativo (-39), ma il trend segna un miglioramento
Nel terzo trimestre 2013, in provincia di Alessandria, sono nate 554 nuove imprese e ne sono cessate 593 (comprese quelle cancellate d’ufficio). Il saldo fra iscrizioni e cessazioni è pertanto negativo: -39 imprese (lo scorso trimestre il saldo era -132), dato che porta a 45.312 lo stock di imprese registrate a fine settembre 2013. Il bilancio tra nuove iscrizioni e cessazioni si concretizza in un tasso di crescita rispetto al trimestre precedente di -0,09%, inferiore alla media piemontese (+0,02%) e nazionale (+0,21%). Le tre variazioni, a fronte della modestia delle cifre, segnano una sostanziale stabilità. «Si tratta di una situazione di stabilità», commenta Gian Paolo Coscia, presidente della Camera di Commercio di Alessandria. «La crescita è pari a zero, e anche se si tratta di dato negativo, il trend segna un miglioramento rispetto ai periodi scorsi. Sono le imprese individuali e di persone a soffrire di più, e questo significa che parliamo della colonna vertebrale della nostra economia, rappresentando queste due tipologie di forma giuridica oltre l’80% delle imprese della nostra provincia. È imprescindibile che a livello nazionale si traccino linee marcate per definire il sentiero della ripresa, che a oggi appare nebuloso», ha concluso Gian Paolo Coscia.
Dall’analisi per classe di natura giuridica rispetto al trimestre precedente (aprile-maggio 2013), emerge come siano le società di persone e le imprese individuali a subire diminuzioni in numero, con un tasso di crescita, rispettivamente, di -0,25% e -0,21%. Le società di capitale segnano +0,17%.
Questi dati, vicini alla fotografia scattata dalla media dei dati regionali, vanno letti tenendo a mente che imprese individuali e società di persone rappresentano l’81% delle imprese provinciali, mentre le società di capitali rappresentano il 17%. “Altre forme” e “persona fisica” registrano tassi di crescita positivi, +0,61% e +50%. Per queste due classi, tuttavia, è necessario sottolinearne la bassa incidenza numerica (2%) sul totale delle imprese alessandrine e la peculiarità delle posizioni registrate in “persona fisica”.