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Kermesse

Sagra del Tartufo Bianco: tanti eventi a Cella Monte

Sabato 6 e domenica 7 novembre

Torna nel fine settimana a Cella Monte dopo un anno sabbatico dovuto alle restrizioni pandemiche la ‘Sagra del Tartufo Bianco in Valle Ghenza’. Si tratta della XXIX edizione di questa rassegna cresciuta a livello d’importanza nel corso degli anni fino ad ottenere il marchio di fiera regionale. La sagra ha un’anteprima: venerdì 5 novembre è in programma  la cena su due turni (19-20,30 e 20,30-22) e l’intrattenimento musicale con jazz-Re Found con cocktail e wine bar.

Il programma di sabato 6 novembre prevede, alle 11,  la conferenza all’Ecomuseo dal titolo: ‘Il calcare trait d’union tra vino, tartufo e cemento’, tema di stretta attualità, e il pranzo servito su due turni (12-13,30 e 13,30-15). Alle 14, segue la cerca guidata con i tartufai della Valle Ghenza e, alle 17,30, la degustazione guidata in collaborazione con l’Enoteca degli Infernot e l’AIS di Casale Monferrato. Alle 19, la cena su due turni (19-20,30 e 20,30-22), alle 22,30 l’intrattenimento jazzistico. E veniamo a domenica 7 novembre: alle 11, la cerimonia di premiazione dei migliori esemplari di tartufi, alle 12 il pranzo distribuito su due turni (12-13,30 e 12,30-15), alle 16 Cooking Class partecipativa con abbinamento tra cibo, vino e tartufo, alle 19 la cena su un turno unico. 

Gli altri eventi della sagra

Questi gli altri eventi: il 6 e 7, alle 9, Trekking del Tartufo con partenza dal Bar Carpino (prenotazioni 340/9615607 Luca); il 5, 6 e 7, Uatu Bike sempre con partenza dal Bar Carpino ore 10-13 o 15-18 (prenotazioni 351/6095023 Tomasz); il 7 il laboratorio di creazioni in pietra da cantoni dalle 16 alle 18,30 al palatenda organizzato da Stefania Baroso. Le portate gastronomiche curate dai cuochi della Pro Loco comprendono un vasto assortimento: lingua con bagnet; carne cruda al tartufo nero e bianco; cardi in bagna cauda; agnolotti con sugo alla piemontese e tartufo; agnolotti di magro; tominialla piastra con tartufo nero e bianco; cotechino con lenticchie e polenta al forno; uova al tegamino con tartufo nero e bianco; polenta al forno con ragù ai funghi; zabaione con Krumiri Rossi; brut e bon con cioccolato; pere al vino. 

L’Enoteca degli Infernot

In occasione della sagra cellese, aprirà al pubblico l’Enoteca degli Infernot, la vetrina enoica con le etichette dei 9 Comuni della Core Zone Monferrato degli Infernot. 

Ben riassunta nel claim, “Un nuovo modo di incontrarsi nel Monferrato”, la proposta dei giovani vignaioli Paolo Ottone e Mario Arditi prenderà forma nello storico edificio comunale scavato nella Pietra da Cantoni, in via Dante Barbano 27, proprio nel cuore di Cella Monte. 

Due le proposte out site formulate dall’Enoteca degli Infernot in occasione della Sagra. Sabato 6 novembre (ore 17,30) a Palazzo Volta si andrà “Alla scoperta delle Terre Bianche” con il Delegato Ais di Casale Monferrato Daniele Guaschino. In degustazione 9 vini, prodotti con uve da singolo vigneto nella Core Zone Unesco del Monferrato degli Infernot (un’etichetta per ogni municipalità): 3 bianchi, 3 Grignolini d’annata e 3 rossi da invecchiamento. Prima della degustazione, visita del palazzo col suo infernot. Durata: 90 minuti; quota di adesione: euro 25. Prenotazioni: https://bit.ly/AllaScopertaDelleTerreBinache.

Domenica 7 novembre (ore 11,30), invece, presentazione dell’Associazione Monferace presso l’auditorium di Sant’Antonio a cura dell’enologo Mario Ronco. “Monferace – spiegano le aziende – è un patto tra vignaioli, imprenditori, uomini e donne che vivono, respirano e amano il Monferrato; Monferace è una filosofia di vinificazione ispirata al passato”. Al termine della conferenza, Banco d’Assaggio di alcune etichette di Monferrace. Durata: 75 minuti; quota di adesione euro 15.  Prenotazioni: https://bit.ly/MOnferaceLeSueOrigini.