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  • 25 dicembre 2019
  • Moncalvo

Presepi e tradizioni natalizie

A Moncalvo duecento presepi provenienti da tutto il mondo

Nella chiesetta di San Sebastiano a Ottiglio, invece, resta visitabile il presepe realizzato da Felice Giacchero. L’opera comprende le chiese di san Germano e il campanile di sant’Eusebio che fanno da sfondo alla Grotta con la Sacra Famiglia

Sono oltre 200 e arrivano da Stati Uniti, Giappone, Russia e addirittura Nuova Zelanda. Sono fatti con i materiali più diversi: stoffa, legno, ceramica, vetro.
Sono i presepi di Luisella Braghero, moncalvese doc, presidente della sezione astigiana dell’Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d’Italia) e della Fiera del Bue Grasso di Moncalvo, che dal 2005 trasforma nel periodo natalizio la propria casa in un vero e proprio museo del presepe. I pezzi sono tantissimi e arrivano da ogni parte del mondo. C’è il più piccolo, alto appena un centimetro, e il più grande, con statue che arrivano a toccare la grandezza naturale.
«Quando morì mio papà – spiega Braghero - una mia cara amica mi regalò un presepe per darmi un po’ di conforto. Da allora, è iniziata la mia passione. Ho la fortuna di viaggiare tanto e non torno mai a casa a mani vuote se ne ho l’opportunità. Oppure sono i miei amici, che conoscendomi, sanno benissimo cosa regalarmi». Luisella impiega solitamente circa due settimane per allestire tutta la casa che vede abbellita con i presepi non solo le stanze, ma addirittura la terrazza che si affaccia sulle colline del Moncalvese. I manufatti sono di ogni tipo, forma, materiale e colore e sono situati nei posti più impensabili: c’è il presepe nel trullo di Alberobello, quello collocato su un trenino oppure all’interno di una lanterna. Ognuno di loro porta con se un ricordo e una storia da raccontare. L’ultimo in ordine di tempo, è una scena della natività che Luisella ha voluto abbellire collocandolo in una vecchia carriola di legno. Tra i presepi che Braghero tiene a mostrare, c’è quello realizzato in Benin (Africa) dai bambini orfani delle case delle Consorelle di Nostra Signora di Lourdes, fondate da Giovannina Mazzone (Tota Manzon) a inizio Novecento, la cui sede è in via Trevigi a Casale. Una realtà molto conosciuta a Moncalvo, grazie alla referente per la zona del moncalvese Angela Strona che dal 2002 si occupa di raccogliere le adesioni delle adozioni a distanza per la missione in Benin.

Ad Ottiglio, invece, resta visitabile nella chiesetta di San Sebastiano di via Mazza, fino al 6 gennaio tutti i sabati dalle 17 alle 19 e le domeniche dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15,30 alle 17.30, il presepe realizzato da Felice Giacchero. L’opera, curata nei minimi particolari, comprende ad esempio la realizzazione di 10 mila piccole tegole, le chiese di san Germano e il campanile di sant’Eusebio che fanno da sfondo alla Grotta con la Sacra Famiglia. Fino a 12 gennaio, invece, sarà visitabile presso la parrocchia dei Santi Eusebio e Germano di Ottiglio il presepe tradizionale realizzato sempre da Giacchero. La chiesa sarà aperta per l’occasione le domeniche e le festività dalle 15.30 alle 17, oltre alle funzioni tradizionali


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