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Operazione dei Carabinieri di Casale
Tentata estorsione e danneggiamento: due arresti e tre misure cautelari
Due sono in carcere, provvedimenti restrittivi per gli altri tre
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Tentata estorsione aggravata, concorso in danneggiamento seguito da incendio. Sono le accuse contestate a cinque persone nei confronti delle quali sono state emesse misure cautelari da parte dell’autorità giudiziaria al termine di un’indagine condotta dai Carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia Casale, coordinati dal tenente Pasquino e dal comandante capitano Tapparo.
A finire in carcere una donna di 39 anni, M.V., residente a Mortara, e un pluripregiudicato di 57 anni, G.M., residente a Suardi. Obbligo di dimora nel Comune di residenza e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, a vario titolo, per due uomini residenti a Casale, D.C., 39 anni, e B.R., 59 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine, e per una donna di 52 anni, M.M., residente a Garlasco.
L’indagine - che si è sviluppata oltre che a Casale, anche in provincia di Pavia, nelle zone di Suardi, Gambolò e Garlasco - era iniziata nel mese di ottobre dello scorso anno in seguito all’incendio di un’autovettura che si trovava parcheggiata nel cortile di una palazzina in via Villavecchia a Casale, di proprietà di una giovane donna di origine albanese.
I particolari della vicenda nell’edizione di venerdì 10 giugno de Il Monferrato.
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Roberto De Alessi
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