Articolo »

  • 01 dicembre 2023
  • Casale Monferrato

Dagli Stati Uniti

Il basket da high school per Alessandro Luparia

Studente del Liceo Sportivo al Sobrero

Playmaker. Alessandro Luparia, già in forze alla Monferrato Basket

Jason Williams, point guard di Miami Heat, Memphis Grizzlies e Orlando Magic, è il giocatore NBA a cui si ispira il nostro giovane cestista casalese classe 2006, già in forze alla Novipiù Monferrato Basket. 

Alessandro Luparia ha scelto di studiare per il quarto anno di scuole superiori alla Gaston Christian School a Lowell, località del North Carolina. Un sogno da inseguire, l’ingresso nel professionismo. Ma le “vibes” da high school a stelle e strisce sono qualcosa di unico, che sta vivendo Alessandro.  

Quando arriva la scelta di volare negli Usa? «In Italia frequento il quarto anno del Liceo Sportivo all’Istituto Sobrero. La scelta di  studiare oltreoceano è avvenuta verso gennaio di quest’anno quando ho capito di voler realizzare il mio sogno e andare a giocare a basket negli Stati Uniti, un sogno di quando ero bambino». 

Italia-Stati Uniti: differenze e somiglianze con il sistema scolastico: «Negli Usa frequento l’XI grado, l’high school inizia dal nono e va fino al dodicesimo grado; penso che negli Stati Uniti si cerchi di facilitare il rapporto tra sport e apprendimento scolastico, gli insegnanti sono molto disponibili e, se hai delle difficoltà, rimangono fuori orario a scuola ad aiutarti nei compiti e nei test che devi effettuare». 

In che squadra giochi e che differenze hai trovato in campo, rispetto alla pallacanestro italiana? «Gioco nella Gaston Christian School allenata da coach Chris Duhon, ex giocatore NBA. Il mio ruolo varia da playmaker a shooting guard. Ci sono tanti ragazzi che vorrebbero giocare nel college ma solo il 3% riesce ad avere delle scholarship dalla Division One. Il modo di giocare è molto diverso nelle high school: i tempi sono da otto minuti per quattro quarti e il gioco è molto più veloce meno sistematico a differenza dell’Italia dove risulta più lento». 

Come sta andando la stagione? «Mi trovo in un momento di difficoltà per colpa di un infortunio al tallone e al tendine che mi sta rallentando l’inizio del campionato, ma la miglior performance è di settembre in un torneo dove segnai 13 punti, facendo registrare sette assist e conquistando quattro rimbalzi». 

Il tuo futuro dove lo vedi? Usa o Italia? «Parlando con diversi coach vedo il mio futuro nella pallacanestro dei college e successivamente a livello professionistico. L’America offre molte più opportunità, in primis l’apprendimento della lingua più parlata nel mondo». 


Profili monferrini

Questa settimana su "Il Monferrato"

Federico Borgogni

Federico Borgogni
Cerca nell’archivio dei profili dal 1871!