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  • 10 giugno 2020
  • Casale Monferrato

Canottaggio

La Canottieri "torna" sul fiume. Tanti chilometri da navigare

Tutti i componenti del team si sono allenati duramente anche durante la quarantena con il remoergometro a casa

La pulizia dei remi e della barca (uscita solo in singolo, per avvantaggiare il distanziamento sociale, ndr) avviene con soluzione alcolica e i ragazzi della Canottieri Casale rispettano alla lettera le disposizioni della Fic. Per loro uno sport “nuovo”. Il canottaggio rimane uguale ma la location è cambiata completamente. Il nuovo fiume Po ha fatto riaffiorare in tutti gli atleti remieri monferrini nuovi stimoli e tanti obiettivi. Tra i fantastici colori del tramonto che si specchiano sull’acqua e il verde della vegetazione che circonda il fiume, abbiamo incontrato all’imbarcadero di Viale Lungo Po Gramsci (riaffiorato e rinnovato anche grazie all’intervento degli Amici del Po), l’istruttrice Camilla Gozzelino.

«Un risveglio bellissimo! I ragazzi sono stati felici di poter scendere nuovamente in acqua, Uscire di casa e trovarsi davanti un fiume che sembra un lago sembra qualcosa di straordinario, aggiungendo al “nuovo” specchio d’acqua un ritrovato pontile. Abbiamo scoperto un nuovo corso d’acqua con tanti chilometri da percorrere. Una vera meraviglia», ecco come Camilla ci racconta la ripartenza. Non ci vorrà sicuramente la bussola per orientarsi in acqua, perché tutto il team si è allenato a casa durante il lockdown. «I ragazzi devono prendere nuovamente confidenza con il fiume –ci dice Camilla – in particolar modo adesso che è così vasto. Allo stesso tempo rimane disorientante per loro e quindi deve essere un approccio graduale. Anche se ribadisco il concetto della gradualità, tutti i componenti del team si sono allenati duramente anche durante la quarantena con il remoergometro a casa e sedute online. Ritornare a immergersi così nella natura, passatemi il termine è davvero una gran “figata”».

Fino al 31 agosto tutte le gare di canottaggio sono state annullate. Dal momento in cui si potrà ricominciare, verranno riprogrammate tutte le regate che erano in calendario. Ma Casale Monferrato, come ammesso dallo stesso presidente Giuseppe Abbagnale, può diventare capitale italiana del remo? «Per il 2020, direi che non ci sia il tempo necessario per inserire una gara a Casale. Gianluigi Favero, presidente della Canottieri Armida, altro club con cui collaboriamo io, Amedeo Mafucci e Manfredi Fabbrucci, ci dice sempre che non appena sarà possibile il tratto monferrino del Po deve ospitare i 1000 metri per i Master. Saranno “sprint” promozionali, vista la curva che fa il fiume. Le regate regolamentari sono di 2000 metri, ma la Federcanottaggio sta spingendo molto anche su gare sprint di soli 500 metri. Dovremo fare affidamento su una grande organizzazione, ma la Canottieri, da “nuova” arrivata durante i campionati interregionali di indoor rowing dello scorso febbraio, ha solidissime basi per poter fare ancora una volta molto bene».

-Nella foto, una delle prime uscite del team Canottieri sul "nuovo" fiume Po 


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