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  • 19 aprile 2012
  • Casale Monferrato

«Vivere la crisi è un privilegio»

«Vivere questi tempi difficili è un privilegio, ci insegnano ad affrontare il futuro». Tito Boeri (foto), docente della Bocconi e consulente del Fondo Monetario Internazionale, ha aperto così la conferenza che ha tenuto nell’aula magna dell’Istituto Balbo. Un incontro che ha concluso il “corso di economia e filosofia della crisi”, progetto vincente ideato dal prof. Fabrizio Meni. Boeri ha compiuto un’analisi del nostro periodo storico dal punto di vista economico comparando la Grande Depressione del 1929 con la Grande Recessione del 2008-2010, dimostrando che con i provvedimenti che gli Stati hanno assunto fino ad ora si è scongiurato il peggio e illustrando come i dati siano completamente differenti (migliori) rispetto all’abisso in cui l’economia mondiale sprofondò all’inizio del secolo scorso. Uno degli aspetti principali che l’economista ha toccato ha riguardato l’integrazione dei mercati finanziari, «così legati l’uno all’altro da permettere una rapida ascesa della crisi». Boeri si è soffermato sulla crisi attuale, quella del debito sovrano, illustrando il funzionamento dei mercati finanziari, della liquidità, del mercato interbancario e del mercato dei subprime, i colpevoli della recessione che stiamo vivendo in questi giorni. Il circolo virtuoso del risparmiatore che deposita in banca, la quale sovvenziona le imprese e il tutto viene coronato da un surplus positivo al rientro del denaro prestato, è terminato; ora quel circolo è diventato vizioso, incapace di creare liquidità, ricchezza e, specialmente, lavoro. E proprio sul lavoro si è soffermato Boeri, illustrando quale dovrebbe essere la vera via da affrontare a fronte di una modifica, l’ultima attuata dal Governo Monti, totalmente incapace di incentivare le assunzioni. Si dovrebbe, secondo l’economista, stimolare l’assunzione dei giovani tramite contratti a tempo indeterminato ma con una “clausola rescissoria” a carico del datore di lavoro, crescente nel tempo e che non comporti, passato poco tempo dalla stipula del contratto, un’interruzione troppo onerosa. Le regole del gioco, non solo quelle lavorative ma anche quelle legate alle operazioni economiche e finanziare, vanno riviste: «Ci sono regole giuste e regole sbagliate, si sta lavorando per apportare delle modifiche - ha detto Boeri - ma non si sta facendo abbastanza». Si rivolge agli studenti: «Abbiamo le spalle al muro e la pistola puntata alla testa: questo è il momento di reagire». La crisi è un’opportunità, lo diceva Albert Einstein e lo riporta anche l’invito per i festeggiamenti dei 70 anni dalla fondazione del Liceo Scientifico Palli del Balbo: «La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perché la crisi porta progressi. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere “superato”. È nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla».

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Emanuela Pastorelli

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