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Accoglienza e sostenibilità

La bandiera arancione del Touring Club a Cella Monte

Un altro ambito riconoscimento dopo quello dei Borghi più Belli d'Italia

Cella Monte ha ricevuto la bandiera arancione dal Touring Club

Sette anni dopo aver conquistato un posto nell’elenco dei Borghi più Belli d’Italia, a Cella Monte sventola la Bandiera Arancione. Il Touring Club Italiano, patron dell’iniziativa che premia le realtà nelle quali attesta la qualità dell’accoglienza, la sostenibilità ambientale e la tutela del patrimonio artistico e culturale, ha assegnato il marchio di eccellenza a quattro nuovi Comuni, di cui due in Piemonte, la seconda regione più “arancione” della Penisola con 299 località titolate: l’altro è Verduno, la “sentinella delle Langhe”, in Provincia di Cuneo.

«Cella Monte, incastonato tra le dolci colline del Monferrato Casalese, nella zona del Monferrato degli Infernot riconosciuta dall'Unesco come patrimonio dell'umanità, ha un centro storico tipico, con le facciate degli edifici nella locale pietra da cantoni - si legge nella scheda di Touring Club - Da non perdere: Palazzo Volta che ospita l'Ecomuseo della Pietra da Cantoni e gli Infernot, celle sotterranee interamente scavate nell’arenaria, piccoli capolavori architettonici realizzati da costruttori locali perfetti per la conservazione del vino; la parrocchiale dei santi Quirico e Giulitta e la chiesa romanica di San Quirico; i prodotti tipici del territorio come i vini Barbera, Grignolino, Freisa e i salumi; la Fiera regionale del tartufo Bianco in Valle Ghenza (a novembre) con visite alle cantine, mercatini e tanti prodotti e vini da gustare».

Pienamente soddisfatto il Sindaco, Maurizio Deevasis, che ne ricostruisce il “travagliato” iter di adesione, per il quale ha lavorato a quattro mani con il consigliere Giancarlo Durando. «La legislatura antecedente alle mie aveva tentato di entrare nelle Bandiere Arancioni, ma c'erano dei correttivi da fare: l'idea è quindi sfumata. Nel 2017, ci siamo concentrati sulla qualifica di Borghi più Belli d'Italia, dove siamo stati prima "rimandati" e successivamente accolti nel 2018.. All'inizio di quest'anno mi è venuta l'idea di riprovare ad ottenere anche il riconoscimento delle bandiere arancioni - prosegue Deevasis - Ho chiesto aiuto al Consigliere Giancarlo Durando, che ha accettato di collaborare per compilare il complicatissimo format e ricercare tutti i dati richiesti. Anche grazie al suo prezioso contributo, il traguardo è stato raggiunto. Inutile dire che per me, in quanto Sindaco, vissuto in prima persona, è un estremo orgoglio entrare in questo altro circuito turistico che renderà sempre più visibile Cella Monte».


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Mauro Bonelli

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