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Seggi aperti dalle ore 7 alle 23

Election Day: come si vota alle Europee, Regionali e Comunali

Gli elettori avranno una scheda grigia (Europa), verde (Regione), azzurra (Comune)

Domenica 26 maggio Election Day. In quasi tutti i Comuni del Comprensorio i cittadini vanno al voto per rinnovare Consiglio europeo, Consiglio regionale e Consiglio comunale. Non tutti ovviamente: in alcuni Comuni monferrini non si votano le amministrative (che hanno altre scadenze di legislatura), mentre in Lomellina non ci sono le regionali. Gli elettori avranno una scheda grigia (Europa), verde (Regione), azzurra (Comune). Si vota dalle ore 7 alle 23: chiusi i seggi ci sarà subito lo scrutinio delle Europee. Poi una mattinata di riposo e riapertura seggi lunedì dalle 14 per lo scrutinio di regionali e infine comunali.

Seguite tutti gli aggiornamenti su affluenze, dati e risultati sul nostro Speciale Elezioni Amministrative 2019. Ma ecco una pratica guida al voto.

 

Europee, scheda grigia (lo spoglio dei voti dopo le 23 di domenica 26 maggio)

Domenica si va alle urne per il rinnovo del Parlamento Europeo. Gli elettori della circoscrizione Nord Occidentale comprendente Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia avranno a disposizione per le europee la scheda di colore grigio.

Il voto di lista si esprime tracciando sulla scheda, con la matita copiativa che verrà consegnata al seggio, un segno sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta. È possibile anche esprimere da uno a tre voti di preferenza per candidati compresi nella lista votata.

Nel caso di più preferenze espresse, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda e della terza preferenza.

Le preferenze si esprimono scrivendo, nelle apposite righe tracciate a fianco del contrassegno della lista votata, il nome e cognome o solo il cognome dei candidati preferiti compresi nella lista medesima; in caso di identità di cognome fra più candidati, si deve scrivere sempre il nome e il cognome e, se occorre, la data e il luogo di nascita. Lo spoglio delle schede verrà fatto dopo le 23, orario di chiusura dei seggi.

 

Regionali, scheda verde (lo spoglio dei voti dopo le 14 di lunedì 27 maggio)

Per le regionali, la scheda per il voto è di colore verde. Si vota dalle 7 alle 23 di domenica 26 maggio. Vediamo come si vota.

1) E’ possibile votare per una lista provinciale, contrassegnando il corrispondente simbolo riportato sulla scheda elettorale. Il voto si intende espresso a favore della lista provinciale e si trasferisce automaticamente alla lista regionale collegata e al relativo candidato Presidente della Giunta.

2) Si può anche votare per una lista provinciale, contrassegnando il corrispondente simbolo riportato sulla scheda elettorale e contrassegnare anche il simbolo o il nominativo del candidato Presidente della Giunta collegato. Il voto si intende espresso a favore della lista provinciale e a favore della lista regionale e del candidato Presidente.

3) Si può votare solo per il candidato Presidente della Giunta, contrassegnando il simbolo, oppure facendo un segno sul nome dello stesso candidato. Il voto si intende espresso solo per la lista regionale e per il candidato Presidente, ma non si trasferisce ad alcuna lista provinciale collegata.

4) Voto disgiunto: si può votare tracciando un segno sul simbolo di una lista provinciale e un altro segno sul nominativo o sul simbolo del candidato Presidente della Giunta non collegato alla lista provinciale votata. Il voto in questo caso è attribuito validamente sia alla lista provinciale prescelta che al candidato Presidente della Giunta votato ed alla sua lista regionale.

In tutti i casi descritti è possibile anche dare un voto di preferenza a un solo candidato compreso nella lista provinciale prescelta scrivendo il cognome, oppure il nome e cognome, sulla riga tracciata alla destra del simbolo della lista provinciale stessa.

 

Comunali, scheda azzurra (lo spoglio dei voti dopo le 14 di lunedì 27 maggio nei paesi della Lomellina e dopo le Regionali nei paesi del Monferrato)

Per le comunali si vota su una sola scheda, di colore azzurro nella quale sono già riportati i nominativi dei candidati alla carica di sindaco e, sotto ciascuno di essi, il simbolo o i simboli delle liste che lo appoggiano.

Nei Comuni sopra i 15mila abitanti (è il caso di Casale Monferrato), il candidato che ottiene la maggioranza assoluta (50% più uno) diventa sindaco. Se questa maggioranza non si raggiunge i due candidati più votati andranno al ballottaggio.

L’elettore può votare per una lista tracciando una X sul simbolo (in questo modo si attribuisce automaticamente il voto anche al candidato sindaco collegato a quella lista) oppure può votare solo per il candidato sindaco senza esprimere alcuna preferenza di lista. È ammesso il voto disgiunto: si può votare per un candidato sindaco di uno schieramento e tracciare un’altra X su una lista a lui non collegata.

Si possono esprimere due preferenze per il consiglio comunale ma attenzione: si deve trattare di due consiglieri della stessa lista e di sesso diverso. Alle liste che fanno parte della coalizione del sindaco eletto vengono assegnati almeno tre quinti dei seggi (con una soglia di sbarramento al 3%).

Ogni elettore può altresì esprimere, nelle apposite righe affiancate al simbolo della lista, uno o due voti di preferenza per i consiglieri comunali, scrivendo il cognome di non più di due candidati compresi nella lista da lui votata. Nel caso di espressione di due preferenze, esse devono riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.

Per Casale Monferrato senza la maggioranza assoluta (50% più uno) c’è il ballottaggio: è eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno). Qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare il 9 giugno per scegliere tra i due candidati che al primo turno hanno ottenuto il maggior numero di voti (ballottaggio). Al secondo turno viene eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.

 

Per poter recarsi al voto: tessera elettorale e documento d’identità valido

Per esprimere il diritto di voto è necessario recarsi alla propria sezione elettorale e mostrare agli scrutatori due documenti: la tessera elettorale, con la quale si attesta la regolare iscrizione del cittadino nelle liste elettorali del Comune di residenza; un documento di identità in corso di validità che permette l’identificazione del votante. Oltre ai comuni documenti di identità, che sono il passaporto e la carta di identità, la legge elenca anche una serie di altri documenti equipollenti con i quali è possibile esprimere il diritto di voto. In sintesi, si può votare mostrando insieme alla tessera elettorale uno dei documenti seguenti: carta di identità; patente di guida; passaporto; libretto di pensione; tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale; tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia, purché convalidata da un comando militare. Se l’elettore è sprovvisto del documento di identità oppure mostra un documento deteriorato, egli può comunque esprimere il voto se viene identificato in uno dei seguenti modi: da un membro del seggio che lo conosce personalmente e ne attesta l’identità; da un altro elettore del Comune munito di documento valido che ne attesta l’identità.


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Marco Imarisio

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