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Tra i curatori c'è Claudia De Benedetti
La Fondazione Casalebraica per Vasilij Grossman in mostra a Rimini
L'esposizione verrà rielaborata e allestita a dicembre al Polo del 900 a Torino
C’è anche la Fondazione Casalebraica ETS tra gli enti che hanno permesso di realizzare la mostra “Vasilij Grossman. La forza dell’umano nell’uomo” allestita in occasione del Meeting di Rimini 2025 e visitabile gratuitamente alla fiera di Rimini dal 22 al 27 agosto.
La mostra è promossa dallo Study Center Vasily Grossman con la collaborazione di Associazione Esserci, Centro Culturale Pier Giorgio Frassati ETS, Fondazione Grossman ETS, Fondazione Russia Cristiana e della stessa associazione casalese che si occupa della gestione culturale del complesso ebraico di vicolo Salomone Olper e dei suoi musei.
Anche tra i curatori c’è un nome ben noto a chi frequenta i locali attorno alla sinagoga monferrina: è quello di Claudia De Benedetti, direttore del Museo Ebraico di Casale che affianca Anna Bonola, Maurizia Calusio, Anna Krasnikova, Giovanni Maddalena, Raffaela Paggi, Michele Rosboch, Pietro Tosco, Julija Volochova.
In molti ricorderanno, inoltre, il particolare legame che esiste proprio tra Casale e lo scrittore russo, la prima collaborazione con il centro studi Grossman risale al 2006 quando Palazzo Sannazzaro ospitava una mostra su “Vita e Destino” il più importante romanzo di Grossman, ancora poco conosciuto in Italia. Nel 2014 proprio Fondazione Casalese Ebraica e Claudia De Benedetti erano tra gli organizzatori del grande convegno che in Russia ha celebrato i 50 anni dalla morte dello scrittore. E, naturalmente la sala Carmi ha ospitato diversi incontri dedicati a Grossman e alle sue opere.
Ora questa mostra a Rimini che viene proposta in occasione dei 120 anni dalla nascita dello scrittore con l’obbiettivo di ripercorrere le tappe fondamentali della sua evoluzione letteraria, dalla giovinezza segnata dall’ideale socialista, fino all’approdo a un realismo metafisico e religioso. Le fotografie inedite di Grossman e un cortometraggio tratto da uno degli episodi di Vita e destino completano la prospettiva unica che la mostra propone sul grande scrittore russo. La mostra, inoltre, si ispira alla stella di David, simbolo delle radici ebraiche di Grossman, destrutturandone la forma e creando un percorso che si articola in sei sezioni, ciascuna corrispondente a un luogo simbolico della produzione letteraria.
Dopo Rimini la mostra verrà rielaborata e allestita a dicembre al Polo del 900 a Torino con inaugurazione prevista in una delle sere della festa di Chanukkah.
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