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Corto d’epoca

“Spiagge d’occasione”: Casale negli Anni ‘50

Realizzato dal regista monferrino Mino Crocé

Quello che proviamo a raccontarvi in questo articolo è uno spaccato della città di Casale Monferrato, nell’estate del 1955. Gli anni in cui le città si svuotavano nel mese di agosto per le vacanze e i pochi rimasti tentavano di trovare valide alternative alla villeggiatura marittima. E così uno degli attori protagonisti di questo corto, il gommista casalese Pier Luigi Colombo ci consegna un dvd intitolato “Spiagge d’occasione”. Per la regia di Mino Crocé, il film dalla produzione tutta “made in Monferrato” («all’epoca la gente aveva il pallino del cinema», ci racconta “Pigi” Colombo). Iniziamo a guardare il cortometraggio in bianco e nero e scopriamo subito cose interessanti: per esempio che la voce narrante della storia è quella di Giampaolo Pansa e la sceneggiatura è di Gian Franco Roggero, padre del giornalista Nicola.

Vediamo una Casale anni ’50, angoli di città che non esistono più, come il cinema Vittoria che veniva utilizzato da rifugio sicuro contro la calura estiva (l’aria condizionata era cosa per pochi all’epoca) e poi c’è la spiaggia lungo il fiume Po dove potersi rinfrescare, godersi un po’ di sole, fare un giro sul barcé oppure pescare lungo le rive. Una sorta di riviera per le persone che rimanevano in città. Casale non viene mai citata dalle voci narranti, ma è facilmente riconoscibile. Il chiosco dei gelati come in spiaggia, le signore che stendono l’asciugamano sulla sabbia per leggere il fotoromanzo, i bambini fanno i castelli di sabbia, i barcé diventano gondole per le gite romantiche sul fiume, si gioca a dama, i ragazzi giocano con le biglie di Coppi e Bartali… e fanno scherzi anche al rag. Bianchi (Renato Quartero) che si è preso una giornata di ferie per andare a pesca sul Po…ma un dispettoso bambino (interpretato da Colombo, nda) gli sottrae quell’unico pesce per “guadagnarsi” un fresco cono gelato. Il nuotatore della polisportiva (Pier Luigi Mazzarino) scherza con le belle ragazze sulla spiaggia situata di fronte all’attuale zona imbarcadero. Scende la sera e tutti i personaggi del cortometraggio fanno rientro a casa.

Si conclude il film e nell’ultimo fotogramma si ringrazia il cantante della colonna sonora, Giancarlo Caniggia, celebre artista delle balere che poi scelse la vita monastica. E pensare che questo “filmino” era stato proiettato ai festival emiliani dell’epoca, riscuotendo un buon successo. Un fiume Po che non avevamo mai visto. Uno spaccato della Casale anni ’50, durante le vacanze estive. Una vivacità di un angolo di città che si sta cercando di valorizzare da qualche anno a questa parte. Riscoprire il “nostro” fiume, per renderlo attrattivo anche durante le giornate estive. Modello d’ispirazione? Le “spiagge d’occasione”!