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Ambientalista dell'Anno

Anna Maria Moschetti vince il Premio Minazzi

La premiazione al Castello di Casale

È la pediatra di Taranto, Anna Maria Moschetti, la vincitrice della XVI Edizione del Premio Luisa Minazzi - Ambientalista dell'Anno, proclamata venerdì 2 dicembre al Castello di Casale Monferrato.

Durante l'incontro Serena Carpentieri, vice direttore nazionale di Legambiente, ha detto: «Quelle del Premio Minazi non solo storie e persone ma sfide: storie di buon esempio, legalità ed economia per il perseguimento della transizione ecologica nella giusta direzione rispetto alle quali c'è bisogno di fare in fretta». E il sindaco di Casale, Federico Riboldi ha affermato: «il Monferrato è una terra ricca di biodiversità, che ha lottato e sofferto e che può essere esempio».
 
La Moschetti, medico pediatra è responsabile per le  malattie dei bambini legate all’inquinamento per l’Associazione Culturale Pediatri  (ACP) sezione di  Puglia e Basilicata e fa parte del Comitato Scientifico Nazionale Ambiente della Federazione Italiana Medici Pediatri ( FIMP ).

È presidente della Commissione per l’Ambiente dell’Ordine dei Medici di Taranto,città  definita nel 2022 dall’Onu “zona di sacrificio”, perché l’Impianto Siderurgico , che è il più grande d’Europa  “ha compromesso la salute delle persone e violato i diritti umani per decenni scaricando grandi volumi di inquinanti atmosferici tossici. I residenti nelle vicinanze soffrono di elevati livelli di malattie respiratorie, malattie cardiache, cancro, disturbi neurologici debilitanti e mortalità prematura” l’ONU dice che ““La continua esistenza di zone di sacrificio è una macchia sulla coscienza collettiva dell’umanità”.

Annamaria Moschetti fa parte anche dell’associazione di Ecodermatologia, che si impegna a favorire lo sviluppo di formulazioni attente all’ambiente, valutare l’impatto ambientale dei cosmetici, supportare le aziende eco-friendly nel ciclo del prodotto, studiare gli effetti dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento sulla pelle.

La Moschetti nel ricevere il Premio (sono state 4mila le persone che hanno votato) ha voluto sottolineare: «Ci sono patologie mediche che richiedono cure politiche. La mente è l'apice della creazione umana e la comunità ha bisogno dell'intelligenza di tutti».

servizio su "Il Monferrato" di martedì 6 dicembre