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  • 29 giugno 2021
  • Rosignano Monferrato

FOTORACCONTO - Rosignano, San Vittore

Impianto cinquecentesco, coi restauri del Mella

La chiesa parrocchiale di Rosignano costruita accanto al monastero dei Carmelitani Scalzi  venne consacrata dal vescovo di Casale, mons. Bernardino Tibaldeschi nel maggio 1507, «al tempo del Priorato di Fra Cristoforo da Rosignano». Soppresso il convento nell’aprile 1653, la chiesa parrocchiale ebbe il titolo di S. Vittore martire. 

Subì diversi restauri nel Settecento, ma soprattutto nel secolo successivo per opera dell’architetto vercellese Edoardo Arborio Mella (il salvatore del Duomo di Casale), direttore dei lavori all’interno della chiesa ridotta «al primitivo disegno gotico». 

Curiosità: sul muro laterale all’entrata della parrocchiale ecco una storia minima e un ricordo delle attività della zona realizzata recentemente su piastrelle dagli studenti delle elementari della zona (Madonna dell’Assalto a firma Giacomo, poi panchinone, infernot, tartufi, lo studio Morbelli, Mandoletta, pietra da cantoni, torre civica, arco di Castagnoni...)

In una cappella laterale a statua lignea della «Madonna dell’Assalto», una storia di voto processionale.

Nel 1960 l’ottocentesco organo di Pietro Barchietti del 1867 è stato sostituito da uno strumento moderno, che ci dicono, è tutto da risistemare.

Da restaurare anche i due quadri che troviamo in sacrestia: una «Assunta» (moncalvesca) e una «Madonna del Carmine».