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FOTORACCONTO - Brusasco, enclave in provincia di Torino

Dal buio una cinquecentesca statua di Cristo alla colonna

Brusasco è in provincia di Torino ma Diocesi di Casale Monferrato, ragguardevole la parrocchiale dedicata a San Pietro Apostolo (un tempo a San Pietro e San Paolo).

Da osservare il grande pulpito, l'altar maggiore e balaustrata in marmi policromi., nelle cappelle laterali paliotti settecenteschi in scagliola e belle tele, tra cui una«Madonna del Rosario» di Giorgio Alberini con i Misteri (1619). In sacrestia in una nicchia emerge dal buio una cinquecentesca statua di Cristo alla colonna.

Segnaliamo il coraggio del parroco don Desirè che la parrocchia ha programmato restauri per un milione e 270mila euro (progettista Eleonora Gottardello di Fontanetto), a lotti, appena concluso quello dell’abside (120 mila euro), sta per partire il consolidamento della facciata.

Ci piace ricordare la figura di Vittorio Maria Moietta nato a Brusasco, alla frazione Bricco, oggi casa Crovella, il 7 aprile 1913 , a dodici anni decise di diventare prete e frequentò il Seminario di Casale dove il 27 giugno 1937 sarà ordinato sacerdote dal vescovo monsignor Giuseppe Angrisani. Dopo una prima esperienza da vice parroco, nel 1941 fu inviato nella parrocchia periferica e operaia a Rolasco dove Moietta si fece amare dalla popolazione condividendo la loro vita, scendendo anche nelle miniere dove -dicono oggi le cronache- respirò l’amianto, una delle future cause della sua morte precoce. Nel 1961 fu nominato vescovo di Nicastro, il decesso, per cancro dopo due operazioni, il 1° aprile 1963 a Nicastro, dove è sepolto.