Galleria »
FOTORACCONTO - Le preziosità di Pontestura
Un battistero proveniente da Lucedio oggi mensa d'altare
![](https://www.ilmonferrato.it/processed_images/immagini/r_810x810_dscn0672pst.jpg)
![](https://www.ilmonferrato.it/processed_images/immagini/r_810x810_dscn0688.jpg)
![](https://www.ilmonferrato.it/processed_images/immagini/r_810x810_dscn0675.jpg)
![](https://www.ilmonferrato.it/processed_images/immagini/r_810x810_dscn0731.jpg)
![](https://www.ilmonferrato.it/processed_images/immagini/r_810x810_dscn0679.jpg)
![](https://www.ilmonferrato.it/processed_images/immagini/r_810x810_pst main.jpg)
Col tour delle chiese collegiate eccoci a Pontestura che rivestì nei secoli una notevole importanza (era sede marchionale con un bel castello). Conserva ad esempio due opere del Guala e ben quattro di Guglielmo Caccia: la “Natività con i Santi Giacomo e Stefano”, “San Giovanni Evangelista”, la “Madonna del Rosario” e il “Martirio di Sant’Agata”.
La vasca battesimale trasformata in mensa d'altare, proviene da Lucedio, risale attorno al Mille. Due busti reliquiari in vetrinate.
Scroll to Top