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“Quel che onda divide”

Diciassettesimo libro di Maura Maffei, si presenta sabato a Barga
“A Luigi Angelino, ringraziandolo di cuore per avermi seguito ormai da 29 anni”. Questa la (gradita) dedica di Maura Maffei nel porgermi il suo diciassettesimo libro “Quel che onda divide”, romanzo storico edito da Parallelo 45.
Sono 454 pagine che si leggono senza interruzioni (anche per scoprire il finale...). Diciamo subito che potrebbe essere il seguito ideale di “Quando l’abisso tace”:  giugno del 1940 dal campo di internamento di Whart Mills un centinaia di italiani civili vengono imbarcati sull’Arandora Star, verso il Canada, ma il transatlantico all’alba del 2 luglio 1940 affonderà per un siluro tedesco (comandante del sommergibile Günther Prien).
Tra gli Italiani 446 vittime e tra questi 21 di Barga, paese della Lucchesia dove la Maffei presenta questo suo nuovo romanzo in anteprima nazionale sabato 2 luglio alle 18,30 al Museo dedicato alla tragedia.
Apriamo una parentesi per ricordare, grazie alle ricerche della Maffei, che continuano, che le vittime in Piemonte sono sessanta e di queste sei di Fubine evidenziate in una lapide fatta affiggere in parrocchiale dai fubinesi residenti a Londra e sono: Eraldo Abrardo (tra l’altro primo in assoluto nell’elenco ufficiale delle vittime italiane), Giuseppe Gerla, Vincenzo Novelli, Cristoforo Ravina, Giuseppe Ravina, Alessandro Angelo Ricaldone (stesso cognome delle vittime fubinesi del Titanic...).Altri dell’elenco ufficiale sono: Giuseppe Bivogna (Acqui Terme), Nicholas Cavalli (Felizzano),  Carlo Rota (Giarole), Giuseppe Storto (Monferrato AL: forse di Lu...), Francesco Gonella (Pontestura) e Francesco Pelucco (Quargnento). 
Due sopravvissuti di Fubine, internati in Australia a Tatura, dopo un viaggio infernale sulla nave Dunera: sono Francesco Capra (era il presidente dell’Unione Fubinese a Londra) e Sisto Luigi Vergano. Furono entrambi rilasciati in Australia il 20 giugno 1944 sbarcarono a Liverpool il 17 agosto 1945. 
E veniamo all’oggi a “Quel che onda divide” perchè nell’elenco figura ancora un Luigi Mariini (con due i) di Cuccaro: è il personaggio (con le zie Artemisia e Marietta) di Gino nel romanzo  che ha come protagonista Stefano Santi (nome inventato,ma con famiglia materna di Lu, era un internato in Gran Bretagna, arrestato pur essendo antifascista), col suo arresto il giorno del matrimonio (con Clara Ni Chorrain), il naufragio, l’Australia... Le lettere di Stefano alla fidanzata sono la parte più bella del libro (ci ritorneremo senza svelarvi la fine).
Luigi Angelino