Antiquariato di dicembre

Dopo l’ottimo esordio della rassegna “Monferrato Antiquaria”, domenica 14 dicembre sarà lo storico Mercatino dell’Antiquariato di Casale Monferrato, in Piazza Castello, a portare avanti la tradizione della città verso tutto ciò che è antico e originale. Un’edizione che, come è prevedibile, attirerà molto pubblico alla ricerca del regalo perfetto o dell’ultima statuina del presepe. Il parterre degli espositori è al completo e presenta decine di migliaia di oggetti tra cui scegliere.

C’è una tendenza che merita di essere analizzata: ormai il mercato dell’antiquariato comprende oggetti anche degli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso e, per chi è nato in quel periodo, c’è tutta la gioia di ricomprarsi o regalarsi gli oggetti che hanno fatto la felicità della propria infanzia. In particolar modo i giocattoli. Sono molto ricercate le scatole dei giochi di società, i vecchi set di Lego (rigorosamente ancora sigillati), i robottoni e le bambole vintage; e poi c’è il collezionismo intramontabile di automobili e treni in scala, che possono raggiungere anche cifre interessanti. A tutti loro il mercatino di Casale offre la possibilità di ritornare un po’ bambini, mentre per i più giovani esiste l’opportunità di provare le esperienze di gioco dei loro padri. Ci sono persino influencer che consigliano Millennial e Gen Z su quali giochi provare per rivivere quelle sensazioni.

Il Mercatino di Casale sarà aperto, come sempre, dalle 8.30 alle 17. È presente anche un punto di ristoro interno e, appena fuori dall’uscita sotto la Palazzina Liberty, l’immancabile Farmer Market con i prodotti monferrini a km zero. E se, oltre a comprare cose interessanti, si vuole fare anche beneficenza, il mercatino di questo mese ospita, oltre alla Croce Rossa, anche diverse associazioni che allestiranno il loro spazio per raccogliere fondi.

L’espositore del mese

Per i Casalesi è più di un antiquario. Marco Almirante è un personaggio pubblico della sua città: è stato impiegato comunale e uomo politico. Però ogni seconda domenica del mese non manca mai al Mercato Pavia. 

Marco Almirante, casalese doc, comincia la sua intervista con una rivelazione: in realtà non è casalese…

«È vero, sono nato a Londra. Mio padre era inglese, la sua famiglia era emigrata da tempo nel Regno Unito, ma era tornato per dirigere la sede della Plastica Italiana a Trino. Mia mamma, neo diplomata, aveva trovato lavoro lì: si sono innamorati e sono volati a Londra. Purtroppo mio padre è mancato nel 1972 e la famiglia è tornata in Italia».

Come ha iniziato a fare questo mestiere?

«La nonna era appassionata: mi portava sempre al mercatino di Casale, quando era ancora in Piazza Mazzini, e poi ho avuto la fortuna che da lei affittassero due grandi restauratori di quegli anni. Erano vicini di casa e a me piaceva andarli a trovare in bottega. Ho cominciato ad aiutarli con piccoli lavori ed è diventata una passione che mi ha accompagnato per tutta la vita».

Si ricorda il suo primo mercatino?

«Novembre 1989 a Casale: avevo sul banco un lampadario in bronzo che mi aveva dato la nonna e da lì è iniziato tutto. Ho avuto per anni il negozio in via Lanza, dal ’92 fino al 2008, a Palazzo della Misericordia. Oggi faccio l’ambulante per hobby: Casale, Moncalvo, San Donato, Corsico… ho parecchi clienti nell’hinterland milanese».

Come si è evoluto nel tempo il mercato?

«Ho iniziato con oggettistica, mobili e complementi d’arredo e poi, poco per volta, ho cominciato a interessarmi di modernariato e vintage, seguendo i gusti delle persone. Ma ogni epoca ha i suoi pezzi interessanti che devono essere valorizzati. Secondo me l’antiquario deve sapersi contestualizzare. Adesso è molto bello, perché c’è un mix interessante». 

E il pubblico?

«Secondo me è cambiata la cultura generale delle persone e quindi l’approccio a quello che sono un pilastro della nostra società: l’arte e la cultura. Oggi la gente è per il “mordi e fuggi” in tutti i settori della vita. Ci siamo persi la storia e abbiamo accumulato rifiuti. Invece l’antiquariato è ecologico».

a.a.

Infoline

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