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Concerti sugli organi storici

A Spigno Monferrato e Voltaggio

Per il ciclo di concerti sugli organi storici (direttore artistico Letizia Romiti) abato 30 agosto alle ore 21 nella chiesa parrocchiale di Spigno Monferrato la nota organista bolognese Elisa Teglia (foto) proporrà all'organo "Agati - Collino" un accattivante programma tutto italiano da Frescobaldi al pieno Ottocento che si concluderà con un' improvvisazione su un  tema offerto dal pubblico.

 

PROGRAMMA COMPLETO:

GIROLAMO FRESCOBALDI (1583-1643)

dal Secondo libro di Toccate:

- Toccata V sopra i pedali

- Canzona IV



GIOVANNI BATTISTA CANDOTTI (1809-1876)

- Allegro in Fa

- Andante dalla Suonata op. 95

ANTONIO VIVALDI (1678-1741) / JOHANN SEBASTIAN BACH (1685-1750)

Concerto in Fa BWV 978

(Allegro – Largo – Allegro)

GIOVANNI MORANDI (1777-1856)

- Elevazione in Sol

- Sonata Prima (Offertorio) in Do

PADRE DAVIDE DA BERGAMO (1791-1863)

Elevazione in Re

(Recitativo – Andante cantabile – Allegro con spirito)

ELISA TEGLIA

Improvvisazione

 

Elisa Teglia, dopo il diploma in Organo e Composizione Organistica conseguito in Italia col M° W. Matesic, nel 2004 ha terminato brillantemente un biennio di specializzazione in musica romantica col M° Ben van Oosten al Conservatorio di Rotterdam (NL). In seguito, nel 2007 ha conseguito il Diploma di II livello in Organo presso il Conservatorio di Cesena col massimo dei voti e la lode, approfondendo la musica antica e l’improvvisazione organistica.

Ha ottenuto riconoscimenti in vari concorsi organistici, tra i quali il primo premio alla 5a edizione del Concorso “Goffredo Giarda” di Roma. A Bologna è organista presso la Basilica di S. Stefano e collabora con l’Associazione musicale «Fabio da Bologna»; dal 2005 è direttore artistico del festival organistico “Musica all’Annunziata”. Ha prodotto vari CD, tra i quali l’integrale dell’opera organistica di Pietro Alessandro Yon per la Tactus. Ha tenuto concerti in tutta Europa e USA promuovendo in particolare l’ascolto della musica sinfonica francese e dell’improvvisazione.

Dopo la laurea al DAMS di Bologna e un Master in Musicologia presso l’università di Paris IV (F), nel 2005 ha conseguito il titolo di Dottore di ricerca in Musicologia in co-tutela presso le università di Paris IV e Bologna: partecipa come relatrice a numerosi Convegni di Studi internazionali e ha scritto articoli di musicologia per riviste italiane, francesi, tedesche ed olandesi. Nel 2014 è uscito il suo libro “Théodore Dubois, compositore organista nel suo tempo” presso le Edizioni Accademiche Italiane.

È titolare della cattedra di Organo presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste.







Domenica 31 agosto ore 16.30 invece, nel quadro degli appuntamenti dedicati agli strumenti affini all'organo, tornerà a suonare il prestigioso harmonium "Debain" della  Pinacoteca e convento dei Cappuccini di Voltaggio. I musicisti francesi HELENE CANTIN, violino, e JEAN-LUC PERROT, appunto all' harmonium proporranno un programma "salottiero" secondo la moda in voga in Francia nell'Ottocento.

 

 

ADOLPHE LE CARPENTIER (1809-1869)

Fantaisie sur La Dame Blanche de Boieldieu



ALFRED LEBEAU (1835-1906)

Fantaisie sur Faust de Gounod (harmonium solo)



CAMILLE SAINT-SAËNS (1835-1921)

Romance, op. 48





JULES MASSENET (1842-1912)

Méditation de Thaïs



ALEXANDRE GUILMANT (1837-1911)

Canzonetta, op. 28 (harmonium solo)

JEAN-BAPTISTE SINGELÉE (1812-1875)

Fantaisie élégante sur les motifs

de Lucia di Lammermoor de Donizetti, op. 14



LOUIS JAMES ALFRED LEFÉBURE-WÉLY (1817-1869)

Fantaisie sur des motifs des Puritains de Bellini

(harmonium solo)



ERNESTO CENTOLA (1862-1934)

Souvenir de Naples, op. 4



JENŐ HUBAY (1858-1937)

Hejre Kati, op.32 n° 4





 

 

Hélène Bouflet Cantin ha studiato violino a Melun, la sua città di nascita, e poi al Conservatoire Régional di St Maur.

Nel 1975 vince il 1° Premio di violino del CNSM ( Conservatorio Nazionale di Parigi) nella classe di Pierre Nerini e poi il 1° Premio di musica da camera nel 1977. L'anno successivo si è perfezionata per un anno al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca presso il grande Maestro Semyon Snitkovsky.

Nel 1978 ritorna in Francia e suona da sostituto nell’ Orchestre de Paris diretta da Daniel Barenboim e Zubin Mehta.

A giugno1979 vince il concorso per un posto di violino nell’Orchestre National de France dov’è rimasta per 40 anni. Ha avuto cosi l’occasione di suonare sotto la direzione dei più grandi Maestri direttori d’orchestra di fama internazionale (Lorin Maazel, Leonard Bernstein, Seiji Ozawa, Riccardo Muti, Eugen Jochum, Bernard Haiting, Charles Dutoit, Daniele Gatti, Emmanuel Krivine, Georges Prêtre...)

Nello stesso periodo fa parte anche dei "12 violons de France" e suona come primo violino solista nell' Orchestre Bel'Arte e nell' Orchestre Pasdeloup.

Ora si dedica sopratutto alla musica da camera con piccoli gruppi che affrontano nuovi

repertori.

 

Jean-Luc Perrot è titolare dell’abilitazione all’insegnamento in musicologia e di un dottorato in Lettere e Arti (tesi: L'orgue en France de 1789 à 1860). Ha insegnato per molti anni come Maître de Conférences presso l'Istituto Nazionale Superiore del Professorato e dell'Educazione (Universita di Lyon 2) Ha studiato l'interpretazione organistica sotto la guida, tra gli altri, di Michel Chapuis, Jean Boyer e Odile Bailleux, nell'ambito di accademie estive.

Titolare dell’organo Clicquot del 1783 di Souvigny, conferenziere, è autore di numerosi articoli, analisi e libretti per Compact Disc, oltre a note musicologiche. Suona l’harmonium, il clavicembalo, il carillon e il fortepiano.

Le sue registrazioni discografiche sugli organi de La Chaise-Dieu, Souvigny, della cattedrale di Rodez e di Villerupt hanno evidenziato il suo attaccamento alle partiture rare. I suoi concerti lo hanno portato in tutta la Francia, ma anche in Italia, Polonia, Germania, Spagna, Lussemburgo, Belgio e Canada. Ha inoltre sperimentato l'improvvisazione, in particolare in lunghe sessioni di accompagnamento di film muti.

Jean-Luc Perrot è anche compositore: ha scritto numerose opere per organo solo e per organo a quattro mani, opere per coro, carillon e varie formazioni di musica da camera. Recentemente, dopo una partitura sul tema de La conversion de Saül, opera musicale in 12 quadri per tre organi, voce recitante e coro, eseguita in prima assoluta a Nizza il 1° luglio 2012, ha composto la Messe des répons per coro e grande organo, eseguita durante le Journées Musicales d’Automne di Souvigny, e nel 2018 la Cantate de la paix, che ha riunito 220 cantanti, orchestra e organo, in collaborazione con musicisti di Dresda e Montepulciano.

Membro di giurie di concorsi internazionali, Jean-Luc Perrot insegna interpretazione organistica in numerose masterclass internazionali. È segretario dell’associazione Les Amis de l’Orgue Clicquot de Souvigny ed esperto specifico per il Ministero della Cultura nel settore del patrimonio degli harmonium.