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Inaugurazione giovedì a Crea
AllaCappella XXI, che raffigura la «Discesa dello Spirito Santo sopra gli Apostoli».
Giovedì 19 giugno, alle ore 10,30 a Crea sarà inaugurata la Cappella XXI, che raffigura la «Discesa dello Spirito Santo sopra gli Apostoli».
Gli interventi di restauro sull’elegante edicola del Sacro Monte, ultimati al termine dello scorso anno, sono stati realizzati dai restauratori della «Koinè Conservazione Beni Culturali», con il consistente contributo della Ditta Epta e della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, per conto dell’Associazione «RicreareCrea», presieduta da Gian Paolo Bardazza.
Edificata all’inizio del Seicento dal nobile pavese Giovanni Battista della Pietra e dalla consorte Maria Doria, apre il suo grazioso pronao a mezzogiorno, poco distante dalla sommità del Sacro Monte di Crea, patrimonio Unesco. Dotata come le chiese più importanti per merito dei generosi committenti anche di una messa quotidiana, col passaggio del patronato al conte Cozio di Salabue non fu indenne dalle distruzioni seguite alle soppressioni napoleoniche.
Con il successivo passaggio al plasticatore Camillo Morra di Grazzano, attivo a Crea nel 1850, fu sottoposta ad un primo intervento di restauro, seguito da quello realizzato nel 1889 dal savonese Antonio Brilla che rifece tutte le statue. Molto belli gli affreschi parietali degli apostoli e le decorazioni sul soffitto della Colomba dello Spirito Santo circondata da angioletti svolazzanti, attribuite a Guglielmo Caccia, detto il Moncalvo.
Il restauro è stato realizzato, in accordo con gli ispettori e la direzione tecnica degli enti preposti alla tutela, sulle statue del savonese Antonio Brilla, danneggiate dall’umidità di risalita, e sull’intero apparato decorativo. All’interno è stata ripulita la pavimentazione a piastrelle in terracotta e all’esterno quella in cotto del pronao, sulle cui pareti sono state eliminate le imbrattature e le scritte, prima di ripristinare la cromia bianca con la spruzzatura dell’intonaco. Sono state sostituite anche la porta di accesso e la finestra della cappella.
Dionigi Roggero






