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La città della memoria

"Scavando" nella storia, inizio con e soppressioni ottocentesche - Mostra, letture...

 

A palazzo de Seminario l'Ufficio beni culturali retto da Raffaella Rolfo sta lavorando a il progetto di valorizzazione dei cosiddetti istituti MAB, Museo, Archivio e Biblioteca, della Diocesi di Casale per il 2026.Possiamo anticipare che sarà dedicato al tema “La città della memoria, la memoria della città” 
I tre sodalizi partono con un compito "alto" perchè intendono ricostruire, approfondire e far conoscere le innumerevoli stratificazioni subite dalla città di Casale nel corso dei secoli attraverso l’edificazione di chiese, conventi e oratori oggi in parte esistenti, in parte distrutti e in parte destinati ad altri usi, nella consapevolezza che conoscere la storia di una città e di una comunità sia fondamentale per meglio comprendere il presente.

Dietro la città di oggi, infatti, si nascondono tante “città invisibili”, ovvero le trasformazioni che essa ha subito nel corso del tempo e che l’hanno portata a essere quella attuale.
Il punto di partenza saranno le soppressioni ottocentesche che a Casale, come in tutta Italia, portarono alla chiusura di chiese e conventi e alla loro conversione in edifici civili (come il convento agostiniano di Santa Croce, diventato sede della municipalità, della Corte d’Assise e oggi del Museo Civico), in parrocchie (il convento dei Carmelitani oggi sede della parrocchia di S. Ilario) o addirittura alla loro demolizione (sorte toccata alla chiesa di Santa Maria di Piazza). Le loro intitolazioni sono andate in parte perdute, così come sono stati dispersi i loro arredi, le opere d’arte che contenevano, i documenti d’archivio e le biblioteche che custodivano.
Questo progetto si concretizzerà in una serie di conferenze, in un approfondimento pubblicato su BeWeb (il portale dei Beni Culturali Ecclesiastici) in una mostra che vedrà accostate opere d’arte, libri antichi e documenti storici provenienti da chiese e conventi soppressi, attività didattiche per scuole e famiglie e altre occasioni di conoscenza e scoperta.
Oltre a queste attività, che negli anni scorsi hanno avuto un’ottima risposta da parte del pubblico, le proposte diocesane per il 2026 si arricchiranno di una nuova iniziativa: un gruppo di lettura che esplorerà il tema della memoria e della ricerca delle proprie radici attraverso l’incontro con quattro libri contemporanei, da leggere in autonomia per poi incontrarsi e discuterne insieme in quattro incontri; questa iniziativa nasce con l’intento di promuovere la lettura ma anche di creare occasioni di incontro e di condivisione tra le persone e di conoscenza della città, dal momento che ogni appuntamento si terrà in un luogo diverso, che potrà essere visitato in esclusiva dai partecipanti.
Le attività proposte inizieranno a febbraio e saranno aperte a tutti in modo libero e gratuito e saranno comunicate a mezzo stampa e sui canali social (Instagram e Facebook) del Museo del Duomo e della Biblioteca del Seminario; il calendario degli eventi sarà comunicato nei prossimi mesi ma per informazioni è sempre possibile contattare l'associazione Antipodes al 392.9388505 o scrivendo ad antipodescasale@gmail.com.

l.a.