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La Bibbia parla all’Uomo (Cantiere Speranza)

Mostra in Seminario - Prolusione sabato alle 10 di mons. Pacomio - Due tele del Guala

(l.a.) - Verrà inaugurata sabato 5 ottobre alle ore 10 nella splendida sede della Biblioteca del Seminario di Casale (foto) la mostra d intitolata “La Bibbia parla all’Uomo, ad ogni Uomo, a tutto l’Uomo”. A presentare l’evento sarà il vescovo emerito mons. Luciano Pacomio,  insigne esigeta e anima del progetto che ha permesso all’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di curare la mostra inserendola come momento particolarmente significativo proposto da “Cantiere Speranza” e che vede la fattiva collaborazione tra gli Uffici Diocesani per la Pastorale della Cultura, della Scuola, Pastorale Giovanile, Sociale e del Lavoro, della Salute e degli Anziani.

L’iniziativa propone un’attenta riflessione sulla natura delle Sacre Scritture, accogliendo l’orizzonte dell’esperienza della “Parola di Dio” presente tanto nella Bibbia quanto nella natura, nella storia, nella tradizione della Chiesa e nella vita dei Santi. Viene quindi proposto questo percorso che attraversando i secoli (dal XIV al XXI) rivela, attraverso i preziosi testi custoditi dalla Biblioteca del Seminario, quanto la Parola sia abbondantemente scesa “a cascata” nella vita degli uomini, chiamati a riconoscerla nelle vicende, nelle scoperte e nelle sfide affrontate e descritte dalle opere esposte. Per ogni periodo storico quindi sarà possibile riconoscere l’evento della Parola riflesso nello sviluppo dei testi biblici, nei preziosi manuali che descrivono la scoperta del cosmo, nelle cronache che narrano le vicende degli uomini, nei saggi spirituali e teologici che hanno accompagnato  la vita della Chiesa e nelle storie di coloro che hanno vissuto la propria santità come annuncio vivente della Buona Novella. Tra le preziose opere esposte ricordiamo una Bibbia latina del 1480, una copia del “De Civitate Dei”  di S. Agostino del 1489, diversi testi di scienza, biologia e astronomia del ‘600 e del ‘700, fino alle testimonianze dell’impegno di divulgazione e riflessione biblica vissuto prima e dopo il Concilio Vaticano II soprattutto dalle case editrici Piemme e Marietti. L’obbiettivo è la sempre più viva consapevolezza che l’intera creazione, l’avvicendarsi degli eventi storici e la riflessione su essi sono parte integrante di una grande storia d’amore e di alleanza tra Dio e gli uomini, una storia fondata su “parole di vita” che lungo le generazioni si sono incarnate nell’esistenza concreta di uomini, donne, popoli e chiese, interpellando ogni persona a ritrovare e riascoltare quelle parole confrontandosi con la grande avventura biblica, la quale si rivela tutt’altro che distante o inconsistente, ma realmente aderente alla vita di ognuno di noi.Oltre ai volumi saranno esposti al pubblico, per la prima volta a distanza ravvicinata, anche due dipinti su tela provenienti dalla Chiesa di S. Stefano in Casale realizzati dal pittore Pietro Francesco Guala (1698-1757) intorno al 1756 concessi gentilmente in prestito dal Canonico don Eugenio Portalupi.Si tratta di due tele che rappresentano i Profeti Ezechiele e Daniele - in attinenza col tema della mostra - che fanno parte di un complesso decorativo in origine composto da 26 dipinti ovali con cornici dorate, raffiguranti il Salvatore, la Vergine, i quattro Evangelisti, i quattro Profeti Maggiori, i quattro Dottori della Chiesa e i dodici Apostoli, commissionato al pittore dall’allora preposito della Chiesa di S. Stefano, Francesco Maria Chiodo nel 1756.

INFO. Fino al 31 ottobre, orari: da martedì al sabato 9/12; domenica 15/18; per prenotazioni don Samuele Battistella 349 8694675 o ass. Antipodes 392 388505