Notizia »

Il tour delle chiese

La tappa di sabato (numero sette) a Montiglio

Sabato 11 settembre si è svolto a Montiglio, presso la chiesa parrocchiale di Santa Maria della Pace, la settima uscita di formazione promossa dall’associazione diocesana Antipodes ODV. Nonostante la presenza del ponteggio abbia permesso solo di intravedere la facciata con l’antico rosone riportato alla luce nel corso del Novecento, i partecipanti all’incontro, guidati da Manuela Meni, hanno potuto godere della ricchezza decorativa dell’interno.

Le quattro grandi e pregevoli pale poste sugli altari laterali, tutte realizzate entro il 1614, testimoniano la storia più antica della chiesa parrocchiale e le prestigiose commissioni legate alla presenza di nobili famiglie e di diverse confraternite dotate di grandi mezzi. Le decorazioni murali, invece, appartengono a una fase successiva della storia dell’edificio in quanto furono realizzate nel corso del XIX secolo dai fratelli Ivaldi, in particolar modo da Pietro, che a causa della sua malformazione viene ricordato dalla storiografia come “il muto di Toleto” (paese dell'Acquese, ndr)

Molto attivi nell’acquese, alla bottega degli Ivaldi sono attribuiti as esempio anche i dipinti della Biblioteca del Seminario di Casale o di Villa Vidua a Conzano..

L’approfondimento si è concluso con la suggestiva vista dell’interno dalla balconata dell’organo che ha offerto ai partecipanti la possibilità di ammirare da vicino i dipinti della volta e di meglio vedere i grandi quadri collocati nell’orchestra che un tempo ornavano le cappelle laterali, insieme alle pale ancora oggi in loco.

Al termine dell’incontro, Francesco Ciravegna, presidente dell’associazione di promozione locale “Il Trabucco” (e da tempo 'anima turistica' della zona) ha condotto il gruppo in una breve passeggiata lungo le strade di Montiglio condividendo ricordi, aneddoti e curiosità di un piccolo, ma affascinante borgo di collina.

Il prossimo incontro, sempre condotto da Manuela Meni, avrà luogo presso la chiesa parrocchiale di Sant’Ambrogio di Treville, sabato 18 settembre alle ore 10.00. Edificato nel 1765 nel punto più elevato del paese, l’edificio offre una veduta davvero suggestiva sulle colline monferrine. Al suo interno si custodiscono diverse opere d’arte del secolo precedente alla sua costruzione provenienti dalla soppressa chiesa di Santa Caterina.

Ch. M.

Per info e prenotazioni contattare il 392.9388505 oppure scrivere via mail ad antipodescasale@gmail.com