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Monfrà Jazz Fest

In occasione della Lunga Notte delle Chiese 2025 -Tema della serata è “Abbracciami”

 

Un’anteprima che non è solo un evento musicale, ma un incontro tra anime, epoche e linguaggi. Il Monfrà Jazz Fest 2025 apre la sua ottava edizione con “Il Moncalvo detto in Jazz”, una serata speciale che rientra nella Lunga Notte delle Chiese della Diocesi di Casale Monferrato, giunta alla sua 10ª edizione.

Tre chiese del Monferrato – a Moncalvo, Casorzo e Sala Monferrato – diventano spazi vivi di musica e contemplazione, dove il jazz si intreccia con l’arte sacra per rendere omaggio ai 400 anni dalla morte di Guglielmo Caccia, massimo esponente della pittura italiana della Controriforma, conosciuto come il Moncalvo. La sua arte, riconoscibile per la gentilezza del tratto e dei colori, si riflette nel tono intimo e poetico della serata.

Il tema 2025 della Lunga Notte delle Chiese è “Abbracciami”, ispirato alla parabola del Figliol Prodigo (Lc 15,11-32). È un invito a camminare insieme come pellegrini, a ritrovare casa, luce e speranza in mezzo al caos. Lo stesso spirito guida il tema del Monfrà Jazz Fest 2025, “Semi di Jazz: Fughe e Ritorni”: è il jazz che migra, si contamina, si reinventa, come un seme che vola lontano per poi mettere radici. Come un abbraccio che riconnette ciò che era distante.


Contro-Riforma in jazz
I concerti jazz si alterneranno a visite guidate, riflessioni, piccoli momenti conviviali, creando un percorso multisensoriale, umano e spirituale.
In questa serata speciale, la musica jazz – libera, fluida, imprevedibile – incontra i codici rigorosi e armonici della pittura controriformata in un inedito progetto poetico:
Contro-Riforma in jazz.
La pittura della Controriforma, di cui Guglielmo Caccia –
il Moncalvo – fu uno dei massimi interpreti, è fatta di canoni precisi, simboli codificati, composizioni ordinate. Un’arte devota e pedagogica, pensata per istruire, commuovere, guidare. I suoi colori sono gentili, i gesti misurati, le figure immerse in un equilibrio che rassicura e conduce alla contemplazione.
Il jazz, al contrario, nasce dalla
rottura e dalla fuga: è voce libera, movimento continuo, sorpresa.
Un confronto tra linguaggi che non si oppongono, ma si ascoltano. Un dialogo tra regola e variazione, tra gesto codificato e improvvisazione. Dove il jazz non rompe il silenzio sacro, ma lo interpreta.
In questo incontro, ciò che sembrava distanza diventa
dialogo.
Il jazz si lascia ispirare da quegli spazi sacri, dai chiaroscuri dei dipinti, dalle linee architettoniche che costringono e allo stesso tempo proteggono. L’arte controriformata, rivisitata attraverso il suono, si riscopre permeabile, viva, capace di accogliere nuove voci senza perdere la propria identità.
Una
tensione continua: tra regola e variazione, tra storia e presente, tra gesto codificato e libertà interpretativa. Una riflessione musicale che non distrugge, ma trasforma.
Un abbraccio tra passato e futuro, dove il jazz non rompe il silenzio sacro, ma lo ascolta… e poi risponde.

I musicisti protagonisti:
Leonardo Barbieriato (contrabbasso, synth ed elettronica),
Ludovico Cucchetti (pianoforte),
Gabriele Guglielmi (voce),
Paolo Maggiora (pianoforte).


Programma:

MONCALVO – Chiesa di San Francesco
19.00 – Merenda sinoria del Caccia
19.15 – Visita guidata
20.15 – Concerto: Ludovico Cucchetti

CASORZO – Chiesa di San Vincenzo
20.30 – Visita guidata
21.30 – Concerto: Leonardo Barbierato
A seguire: caffè e digestivo

SALA MONFERRATO – Chiesa Parrocchiale
22.00 – Visita guidata
22.45 – Concerto: Gabriele Guglielmi e Paolo Maggiora
A seguire: torta e brindisi finale

 

Il Moncalvo detto in Jazz è un’anteprima che non si limita a essere un evento musicale: è un pellegrinaggio tra linguaggi e visioni, dove ogni suono e ogni spazio raccontano di ritorni, riconciliazioni e nuove possibilità. In questa serata, tutto si tiene: l’arte del passato, la musica del presente, il desiderio eterno di ritorno, di rinascita, di bellezza.
E il Monferrato diventa casa, suono, visione condivisa.” —
Ima Ganora, direttore artistico del festival

L’evento è promosso dall’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Casale Monferrato, in collaborazione con le Parrocchie di Moncalvo, Casorzo e Sala Monferrato e l’Associazione Antipodes.
La partecipazione è gratuita, fino ad esaurimento posti.

Ulteriori informazioni su www.monjazzfest.it

 

 

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Ideato e promosso da Le Muse Accademia Europea d'Arte di Casale Monferrato, il Monfrà Jazz Fest è sostenuto da istituzioni ed enti pubblici – in special modo da Regione Piemonte, dal Comune di di Casale Monferrato, dall'Unione dei Comuni della Valcerrina, dal Comune di Camino, dal Comune di Cerrina, dal Comune di Gabiano, dal Comune di Mombello, dal Comune di Odalengo Grande, dal Comune di Sala Monferrato – e da alcuni importanti soggetti privati.

FOTO. Moncalvo

 

Lista completa su https://www.monjazzfest.it/partner/.

 

 

 

 

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