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Le tre mostre del Castello

Inaugurate sabato

Indiani D’America Castello

Prima inaugurazione sabato pomeriggio allla manica lunga del Castello  della mostra di carattere etnografico e didattico, curata in maniera esemplare dall’artista e collezionista casalese Mauro Galfrè: “Indiani d’America. Il Popolo del Grande Spirito”. 

La vernice è stata presentata dal Sindaco di Casale   Emanuele Capra e dal curatore   Galfrè, presenti anche numerosi gli assessori   Gigliola Fracchia e Daniela Sapio, il capo di gabinetto Cecilia Strozzi e i consiglieri comunali Francesca Di Bernardo e Alessandro Caprioglio.

Una mostra per la quale Galere ha lavorato a lungo e si presenta affascinante e coinvolgente con un percorso espositivo che offre un’ampia panoramica oggettistica e fotografica di questi popoli attraverso una importante ed unica rassegna di materiali e testimonianze dai poster, ad immagini pubblicitarie, manifesti cinematografici, fumetti, cartoline, libri, dischi, drappi, tappeti, tamburi, sculture, statue, abiti, manufatti originali, armi, suppellettili varie ed opere d’arte L’esposizione infatti presenta anche un’interessante sezione dedicata a dipinti e disegni sul tema, realizzati da artisti locali e nazionali come, oltre a Galfrè, Gigi Marini, Piergiorgio Panelli, Marco Briolini, Pit Piccinelli e Gian Vittorio Daverio, e opere di illustratori e celebri fumettisti come Dario Gentilini, Claudio Villa, Alex Piccinelli, Luigi Corteggi “Cortez”, Gino Vercelli. In mostra anche alcuni diorami, riproduzioni fotografiche e dipinti dalle collezioni di Massimo Barbano, Giovanni Cappa, Edo Ferraro, Bona Tolotti e Mario Cravino. “Questo nuovo progetto”, ci spiega il curatore, “vuole riportare l’attenzione sul mondo suggestivo, ma oggi forse dimenticato, dei Nativi Americani, sui loro usi e costumi, sulla loro cultura e spiritualità e sulle tragiche vicende delle guerre indiane dell’ottocento. Storicamente la mostra riprende un periodo di eventi avvenuti tra il 1864 ed il primo novecento con testi e fotografie d’epoca che ricordano gli accadimenti storici legati all’espansione territoriale e all’invasione e colonizzazione dei territori dell’ovest americano, incoraggiata dal Governo federale e difesa dall’esercito degli Stati Uniti, che ebbe come conseguenza cinquant’anni di fiera resistenza indiana e di scontri che si risolsero, verso la fine dell’800, con la completa capitolazione dei nativi attraverso un programma di occultazione forzata che contribuì di fatto al genocidio di una razza, colpevole solo di voler difendere la propria terra e le proprie tradizioni. Aperta al pubblico fino al 5 ottobre, sabato e domenica 10-13, 15-19. 

Castello - Giuseppe Mazzoleni  

Poi il sindaco ha inaugurato presso la Ex Cappella del Castello   “Colori e graffiti. Frammenti di tempo”, la mostra personale di Giuseppe  Mazzoleni (per gli amici "Kruspa"), Le opere, realizzate dall’artista casalese tra il 1970 e il 2025 danno vita a un percorso che si articola  sudue nuclei distinti: Colori e graffiti, che raccoglie lavori in cui dominano l’uso del colore e segni incisivi, e Frammenti di tempo, serie già esposta a San Donato Milanese e ispirata a suggestioni dell’arte mediterranea e medio orientale, dalle pitture rupestri alla classicità greca. La ricerca di Mazzoleni, che nella sua carriera professionale ha operato a lungo nei campi della grafica pubblicitaria ed editoriale, è segnata dalla libertà di spaziare dall’astratto al figurativo, con una sensibilità propria ed una passione ed un rispetto per la storia dell’arte che lui attraversa con un viaggio nel tempo dalle grotte di Altamira dove sono evidenziate i primi tentativi di comunicare attraverso la bellezza del segno e del gesto sino alle culture classiche Greche e Romaniche, ma la sua curiosità oltrepassa l’antico passato e vuole dialogare con il 900 componendo dei lavori astratti dal sapore Kandiskiano e con riferimenti all’amico Klee , costruiti con un rigore tecnico e concettuale di qualità che si palesa anche nel periodo figurativo dove Mazzoleni si confronta con il surrealismo sempre cercandone non solo la tecnica ma i valori etici , non per ultime le riuscitissime sculture quasi classiche ma con sentire novecentesco. Un viaggio il suo estetico alla ricerca della storia della bellezza ricercando con essa ed i suoi protagonisti un dialogo alla ricerca del senso etico ed estetico dell’essere umano nel cosmo delle sue emozioni. L’esposizione sarà visitabile con ingresso libero e gratuito fino a domenica 28 settembre, nelle giornate di sabato e domenica dalle ore 10,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19,00.

 

 

Grafica ed Ex Libris

Inaugurata infine sale Chagall sabato la XVI edizione della Mostra Collettiva Biennale Internazionale “Grafica ed ex libris. L’esposizione è stata presentata a nome dell’associazione Arte Casale dal suo curatore Pio Carlo Barola , dal sindaco  Emanuele Capra, dalla critica d’arte Giuliana Romano Bussola di fronte ad un numerosissimo pubblico e personalità.  

Un progetto veramente unico ed importante per la città di Casale  che da decenni evidenzia le varie tecniche grafiche tradizionali quali xilografia, acquaforte, acquatinta, puntasecca, maniera nera, litografia, linoleografia, oltre a nuove sperimentazioni quali l’incisione su plexiglass, la fotografia, l’elaborazione al computer. Non solo una questione numerica di più di un centinaio di artisti con cinquecento opere allestite benissimo nelle sale che diventano teatro del segno, di quel valore di scrittura che regala l’arte nel suo primo incontro con il supporto che può essere un foglio, una lastra, una tela, con linguaggi e concettualità diverse da tutto il mondo nel segno della bellezza e della pace come ha sottolineato Barola l’arte unisce.

Questa edizione è dedicata con contributi fotografici  a Giancarlo Torre “gigante dell’arte e della storia e degli ex libris”, capace di trasmettere il valore eterno dell’arte incisoria, mancato ad Albenga il 21 gennaio. Ma ha anche visto  -come ha ricordato Barola -  l’improvvisa scomparsa il 28 giugno ad Antonio Barbato “valoroso componente” di Arte Casale, il gruppo (terzo componente Cavalli) che da 30 anni si impegna nella realizzazione della pregevole Biennale.

Moltissimi i maestri Italiani in questa edizione Lorenzo Alessandri, Antonio Carena, Piero Martina, Umberto Mastroianni, Amelia Platone, Ubaldo Rodari, Sergio Saroni, Filippo Scroppo, Mario Surbone, Francesco Tabusso, Remo Wolf, ma anche molti artisti di eccelleza e del nostro territorio come: Aro Maria Altieri, Ettore Antonini, Antonio Barbato, Pio C. Barola, Laura Berruto, Diego Bianconi, Modesto Bicocca, Om Bosser, Lucia Caprioglio, , Camilla Casalino, Luigi Casalino, Gianpaolo Cavalli, Ilenio Celoria, Gian Franco Civitico, Fausto De Marinis, Albina Dealessi, Giovanni Dettori, Federica Fiorenzani, Maria Grazia Focanti. Carlo Iacomucci, Renato Luparia, Maurizia Marini, , , Valerio Mezzetti, Ivo Mosele, Roberta Omodei Zorini, Giorgio Parena, Stefano Patrone, Maria Rosaria Perrella, Antonio Pesce, Gennaro Pisco, Giuseppe Pitruzzello, , Luisa Porporato, Cecilia Prete, Giorgio Ramella, Maria Teresa Rizzuti, , Laura Rossi, Agim Sako, John Sale, , Gianfranco Schialvino, Egle Scroppo, , Salvatore Simone, Michele Stragliati, Gianni Verna, Elisabetta Viarengo Miniotti. Ma diventa anche straordinaria la presenza di molti incisori da tutto il mondo tra i quali il segno espressionista di Daniel Mailett, della polacca Wieslawa Kurdec con una puntasecca naturalistica, La Russa Irina Kozub con un ex libris dedicato ad Elon Musk con casco spaziale, degno di nota anche il piccolo ritratto alla maniera nera dell’Australiana Cleo Wilkinson. Per l’occasione è stato stampato un bel catalogo di 120 pagine sicuramente da collezione con le opere degli artisti , in mostra anche una lettura didattica con l’esposizione degli strumenti di lavoro per incidere e stampare. Visitabile fino al 5 ottobre con questi orari: feriali 16-19, festivi 10-13, 15-19. Chiuso il lunedì.

Piergiorgio Panelli

Foto Luigi Angelino alla inaugurazione di Galfrè