Fabio Fazi

Il ciclo di personaggi 'quaranta in quarantena' vede l'attore Fabio Fazi. Questo l'inizio e la fine dell'articolo che uscirà in cartaceo domani, martedì:

Si stanno esaurendo i posti disponibili per la nostra rubrica “40 in quarantena”, dedicata agli artisti monferrini alle prese con la pandemia. Quindi ho fatto un po' come negli album delle figurine: il fotografo ce l'ho, il regista ce l'ho anche doppio, il writer è raro ma l'ho trovato, l'attore... L'attore manca. Per fortuna ho alzato gli occhi e mi è apparso lui, direttamente da un manifesto che si trova ovunque a Casale. Solo in quel momento mi sono reso conto che Fabio Fazi è un po' come quelle case a cui passi davanti ogni giorno, ma di cui non ti sei mai chiesto niente. Lui per me esiste e fa l'attore a Casale da sempre. Così la prima domanda è stata: “ma da quando sei su un palcoscenico?”

“In realtà ho cominciato presto – ci spiega lui con una voce così impostata che ricorda Alberto Lupo quando cede a Claudia Mori – da bambino a messa chiedevo sempre di fare le letture. Ma il debutto credo che sia stato intorno al 1982, quando mi chiamarono in uno spettacolo parrocchiale a Camagna a sostituire un attore malato che per inciso oggi è l'attuale sindaco del comune”.

Da quella sera Fabio Fazi (il nome è suo non è d'arte) ne ha fatta di strada e nemmeno tutta in Monferrato anche se è una presenza fissa nelle stagioni teatrali locali: Accademia a Bologna, con Dario Fo a Milano e sempre giro per l'Italia con la valigia dell'attore in mano. E non ci sono solo le recite, ci sono corsi per tutti, laboratori anche per le persone disabili. Tutto un mondo che si è trovato davanti improvvisamente il Covid.

“Mi ha preso impreparato, gli spettacoli, i corsi, i laboratori, si è fermato tutto. A impostare un lavoro on line ho fatto fatica,....

...nasce ad Alessandria nel 1965. Frequenta il triennio di recitazione all’Accademia del Ribaldo di Bologna, quindi è selezionato per un corso semestrale con Dario Fo. Ha lavorato come speaker in diverse radio libere e ancora oggi presta la sua voce in molte pubblicità. E’ chiamato regolarmente a tenere laboratori di recitazione e di lettura interpretativa in varie accademie italiane e tiene corsi di teatro in molte scuole pubbliche dell’alessandrino. Si dedica spesso a letture pubbliche in vari contesti (quali ad esempio presentazioni librarie).A teatro passa da classici quali “Molto rumore per nulla” o “Aspettando Godot” a commedie inglesi e americane, a tour con Lino Patruno e Nando de Luca. Ha ottenuto numerosi premi come regista e come attore a vari festival nazionali di teatro (Arezzo, Viterbo, Orvieto, Gorizia). Nel 2001 è cofondatore del “Teatro della Nebbia”. Le esperienze più rilevanti in televisione sono state finora in “Raiboh”con Francesco Facchinetti, “Non uccidere” con Miriam Leone, “Storie shock”con Ubaldo Pantani , e al cinema in “Anni felici” con Kim Rossi Stuart e Micaela ramazzotti, “Verso un altrove” e “Te absolvo” con Toni Garrani.

a.a.

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