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Nel ricordo di Carlo Leva

A Bergamasco con l'annuncio (di Galfrè) di una prossima mostra a Casale e di una biografia - Cartolina ricordo

Si è parlato molto di Casale domenica 25 luglio a Bergamasco, nel Monferrato alessandrino (il paese ne seguì le sorti dal 1514 dopo la conquista di Guglielmo IX Paleologo) questo grazie all’omaggio reso al  suo illustre concittadino e famoso scenografo del cinema Carlo Leva (abitava al Castello, oggetto tra l'altro di un nostro Viaggio d’autore, vedi archivio Il Monferrato numero 55 del 2006, ndr).

Ecco quindi, a anno dalla scomparsa,  una serata ricordo di parole e musica dal titolo “Per qualche nota in più”  in piazza del comune alla presenza di autorità e di un folto pubblico di amici ed estimatori del grande artista piemontese che per più di quarant’anni ha profuso il suo ingegno nella ‘fabbrica dei sogni'' di Cinecittà e nel mondo. 

Carlo Leva, classe 1930, è famoso per essere stato scenografo e arredatore dei mitici western di Sergio Leone degli anni 60 “Per un pugno di dollari”, “Per qualche dollaro in più”, “Il buono il brutto il cattivo” e “C’era una volta il west” e ha poi collaborato con Federico Fellini, Dario Argento e molti altri registi ed attori nazionali ed internazionali lavorando come responsabile del reparto di scenografia della celebre casa di produzione Titanus a più di 150 film che hanno fatto la storia del cinema italiano. 

Il riuscito ricordo è stato organizzato dal comune in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. 

Dopo i saluti del sindaco Giulio Veggi, la serata è stata condotta da Roberto Lasagna critico cinematografico e direttore artistico del Festival “Adelio Ferrero” che ha intervistato gli ospiti.

Sul palco si sono avvicendati la vedova dello scenografo Teresa Leva, l’inglese Martin Yates curatore di un sito internet dedicato allo scenografo e l’artista casalese Mauro Galfrè, amico personale di Carlo, che ha portato i saluti di Casale Monferrato ricordando come Leva fosse un sincero amico della città che in importanti occasioni gli ha assegnato due premi alla carriera.

Galfrè ha inoltre ricordato le partecipazioni del maestro del cinema, come padrino e ospite d’onore, alle tre edizioni della grande mostra su Sergio Leone che il disegnatore casalese ha ideato e realizzato negli anni passati in città e,ancora, in un’edizione allestita a Conzano (dove chi firma aveva condotto una riuscita intervista a un brillante Leva).

Galfrè ha colto l’occasione per annunciare la quarta edizione della mostra su Sergio Leone, rinnovata con un’ampia sezione dedicata proprio all’opera di Carlo Leva, che conta di allestire a giugno 2022 al castello di Casale in collaborazione con il festival del fumetto Casale Comics & Games. Sempre Galfrè ha poi presentato la cartolina ricordo che ha realizzato per la serata in cui ha raffigurato lo scenografo davanti al set di un villaggio western da lui costruito in Spagna. La cartolina in duecento copie è stata poi distribuita al pubblico. 

La serata è proseguita con il concerto dei Cameristi dell’Orchestra Classica di Alessandria, capitanati dal violoncellista Luciano Girardengo, che hanno magistralmente eseguito le celebri colonne sonore di Ennio Morricone, Nino Rota e Angelo Lavagnino mentre su un grande schermo, dopo la visione dei disegni di Leva e Galfrè, scorrevano le immagini dei celebri film del regista romano padre del western all’italiana. 

Saluti finali con fiori a Teresa Leva con proponimento del comune di replicare annualmente l’evento mentre Galfrè ha ancora annunciato il progetto di scrivere la biografia dell’amico scenografo affinché la sua arte cinematografica viva per sempre.

l.a.
FOTO. La cartolina di Mauro Galfrè per Leva