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I cento anni del Moto Club Palli
Eventi sabato al Mercato Pavia e al Castello
Cento anni fa presso l’Albergo Tre Re Vecchi (piazza Rattazzi) si era costituito l’Auto Moto Club con ottanta soci. Una storia che continua col Moto Club Italo Palli, presidente Saletta; il centenario sarà ricordato sabato 22. In sintesi: al Mercato Pavia alle 14,30 e alle 16 si terranno due spettacoli di motocross freestyle, poi al Castello dalle 15 nel torrione di Po (secondo cortile) ci sarà una interessante mostra storica (aperta anche alla domenica) e sempre al Castello (17,30) al salone Chagall (secondo piano) avverrà la presentazione del libro “Cento anni su due ruote” (Editrice Monferrato). Il tutto a ingresso gratuito
Cervi Maggiorino, Guerrera, Colnago, Ostorero, Goddio, Nosengo, Mercandelli, Gallo…sono solo alcuni dei nomi che compaiono nel libro commemorativo realizzato in occasione del Centenario del Moto Club Italo Palli e che verrà presentato sabato 22 ottobre al Castello di Casale Monferrato. E’ un’opera che, grazie alla memoria storica di quanti hanno vissuto la storia del motociclismo casalese e del Monferrato, ricostruisce passo passo l’evoluzione meccanica delle due ruote e la storia dell’importante sodalizio casalese parallelamente all’evoluzione e ai mutamenti di una comunità che, nonostante i due conflitti mondiali, seppe sempre rinascere con entusiasmo e passione. Questo lavoro di ricostruzione storica è stato affidato al nostro bisettimanale e ai suoi giornalisti Aldo Timossi e Luigi Angelino (autori di altri libri di carattere storico come “Il Monferrato e i 150 anni del suo giornale”) i quali, grazie ad una attenta e scrupolosa ricerca sull’archivio storico digitale del giornale, hanno saputo estrapolare l’intera storia del moto club Italo Palli. In cento anni di storia non è difficile dimenticare nomi e accadimenti ma indubbiamente questo libro rappresenta una memoria storica per le generazioni che li hanno vissuti e una base solida per quelle che verranno.
Conosciamo gli autori con la seguente biografia riportata nella controcopertina del libro. Non sono nati sulle due ruote ma si meritano senz’altro il titolo di “motociclisti ad honorem” per i lunghi mesi che li hanno visti impegnati sull’argomento. Aldo Timossi: ha forti radici dal 1946 nella “leja”, il Viale della Stazione, di Morano sul Po, pur “rapito” per matrimonio nella Città Pontificia di Anagni, due passi da Roma. Ha iniziato a pubblicare le prime righe con “Il Monferrato”. Amministratore pubblico per vent’anni, già dirigente e Capo Gabinetto alla Regione Piemonte. Si definisce appassionato a “tre S”: Storia (vivrebbe nel Medioevo ed è un fans di Barbero), Sanità (ne mastica e scrive per interessi familiari), Spazio (è in orbita lontana un asteroide a lui dedicato come “1996 CT8-Timossi”). Non ha mai posseduto un motorino, qualche giro da giovane sul Paperino IMC e sul Taurus 49cc di papà, ma ironia della sorte ha vissuto nel paese noto dal 1973 per un autodromo e dal 1990 per un grande raduno di moto Morini.
Luigi Angelino: ha sempre voluto fare il giornalista e ci è riuscito. E’ professionista al bisettimanale Il Monferrato, ha un curriculum di collaboratore della Rai e di numerosi quotidiani (rimpiange ancora la Gazzetta del Popolo). E’ impegnato da tempo nella valorizzazione delle bellezze artistiche e ambientali del territorio. Autore di numerose pubblicazioni. E’ stato inoltre console del Touring Club Italiano, presidente dell’Ente Manifestazioni consigliere di amministrazione e poi presidente della società turistica Mondo (Monferrato Domanda Offerta). Tra i ricordi motoristici la presenza alla inaugurazione del campo di cross di Vialarda nel giugno 1968 (tanto pubblico e tanta polvere, bisognava aspettare che si posasse per fare le foto) e le gare di Morano. Il nome Palli gli evoca i voli storici organizzati nel ricordo di Natale, il fratello di Italo, a cui è giustamente intitolato il Moto Club.
Il libro è composto da una prima parte, i primi 50 anni, affidata ad Aldo Timossi e una seconda parte, più contemporanea, a Luigi Angelino. Il periodo storico dalla nascita del sodalizio nel 1922 e dei decenni a seguire è stata la più nebulosa e difficile da ricostruire ma Timossi ha saputo ricucirne tutti i frammenti, svelando una insospettabile attività sportiva in quei primi anni del Novecento influenzati dal Futurismo. La costituzione di uno dei primi moto club d’Italia, le gare internazionali nel circuito cittadino di Casale, l’arrivo di piloti come Colnago e Duke, la presidenza di Italo Palli, le imprese di velocità e resistenza di Romano Bruno, le gare di regolarità con Nosengo, la nascita del campo di motocross, il boom del fuoristrada, sono solo alcuni degli argomenti descritti in questa prima fase. Segue quella degli ultimi cinquant’anni riportata da Luigi Angelino, una parte ancora più corposa per la accresciuta mole di notizie in archivio, riportata dagli anni ‘70 ad oggi. Si parla sempre più di motocross, arrivano Mikkola, Everts, Carlqvist, Geboers, Philippaerts, la vittoria degli azzurri al Trofeo delle Nazioni, i grandi team del Palli, i maghi dei motori, la lunga lista di imprese di Mercandelli nel deserto e poi le nuove manifestazioni di successo come le motocavalcate, la Monferraglia, Ironbikers the Race, senza dimenticare la promozione dei giovani talenti e la loro vertiginosa crescita in campo agonistico. Una escalation di attività resa possibile da una grande coesione all’interno del sodalizio e soprattutto da una grande passione per le due ruote che sfocerà sabato 22 ottobre a Casale nella grande festa del centenario.
Alberto Giachino
FOTO. 1951: Aldo Guaschino e Colnago al primo circuito motoclistico del Monferrato (coll. Giuse Guaschino)